AssoAmbiente

Circolari

170/2018/CS

EuRIC e FEAD, le Federazioni europee delle imprese del riciclaggio e della gestione dei rifiuti (alle quali aderiscono FISE UNICIRCULAR e FISE ASSOAMBIENTE), insieme ad altre associazioni del settore (Reloop, MWE, EEB, Plastics Recyclers Europe) hanno avviato una collaborazione finalizzata alla promozione, presso le Istituzioni europee, dell’obbligo di un contenuto minimo di plastica riciclata nella produzione di nuovi beni.

Questa nuova “coalizione” europea nasce della sensibilità che le Istituzioni europee stanno dimostrando sul tema dei rifiuti di plastica, anche in considerazione del problema della chiusura delle frontiere cinesi quale possibile sbocco per questi rifiuti, che sta causando una vera e propria emergenza in diversi Paesi.

Ricordiamo che la Commissione europea, lo scorso gennaio, ha predisposto, nell’ambito del Piano d’azione per la Circular Economy, un documento intitolato “Plastic Strategy” (v. circolare associativa n. 15/2018) a cui ha fatto seguito il Progetto di Relazione (risoluzione non-legislativa) sulla Strategia europea sulla plastica nella Circular economy della Commissione ambiente del Parlamento europeo (v. circolare associativa n. 85/2018). In quest’ultimo documento, che verrà a breve sottoposto alla discussione e votazione del Parlamento in seduta comune, vengono individuate una serie di azioni per garantire una migliore gestione dei rifiuti plastici in Europa.

Infine, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di direttiva (v. circolare associativa n. 143/2018) con l’obiettivo di vietare l’immissione sul mercato di diversi prodotti monouso in plastica (o comunque limitare il consumo di quelli per i quali non esistono prodotti alternativi) e di prevedere requisiti di progettazione ed etichettatura nonché obblighi di gestione di tali rifiuti in capo ai produttori.

Partendo da tali premesse, la Coalizione costituita dai vari stakeholder ha predisposto e sottoscritto un documento di posizione (vd. allegato), intitolato “Closing the Circular Economy Loop - A Call for EU Action on Recycled Content Mandates for Plastics”, già ampiamente diffuso ai media e alle Istituzioni europee, dove si esprime soddisfazione per le iniziative in materia di riduzione e gestione dei rifiuti plastici che si stanno portando avanti, ma contemporaneamente si chiede di prevedere, nelle prossime normative, anche l’obbligo di un contenuto minimo di plastica riciclata nella produzione di nuovi beni.

Questo al fine di creare le condizioni per un mercato stabile dei materiali riciclati e supportare gli investimenti che le imprese private sarebbero pronte a fare per aumentare la qualità dei materiali ottenuti dal trattamento nonché l’efficienza e l’efficacia dei processi di raccolta e selezione.

Viene inoltre richiesto alle Istituzioni di valutare la possibilità di prevedere una eco-modulazione di quanto dovuto dai produttori che non sia basata solamente sulla riciclabilità del prodotto ma anche sul contenuto di plastica riciclata. Infine si raccomanda alla Commissione di definire un approccio innovativo su incentivi economici e sanzioni, che possa stimolare l’acquisto delle resine riciclate.

» 24.07.2018
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