Presentata a Roma il 14 ottobre scorso l’inchiesta realizzata da Altroconsumo ed il consorzio Ecodom per monitorare le rotte dei rifiuti elettronici domestici. Per realizzare l’inchiesta è stato nascosto un tracker GPS in ognuno dei 205 Raee oggetto dell’indagine così da poterne monitorare gli spostamenti in tempo reale, dal momento della loro uscita dalle case dei consumatori fino alla distruzione finale. Su un campione valido di 174 Raee (per altri 31 non è stato possibile effettuare un’analisi completa) dall’analisi dei tracciati emerge che il 39% dei grandi RAEE domestici non arriva alla corretta destinazione in impianti autorizzati, in grado di garantire un trattamento corretto dal punto di vista ambientale. Oltre la metà del campione raggiunge invece le corrette destinazioni di trattamento.
L’inchiesta ha in particolare messo in luce:
Durante la presentazione dell’iniziativa, per contrastare e ridurre questi due grandi flussi di perdita dei RAEE dalla filiera del riciclo sono state messe in luce le seguenti esigenze:
Segnaliamo inoltre che i risultati dell’inchiesta saranno presentati anche nel corso dell’evento, organizzato da ASSORAEE insieme al Centro di coordinamento RAEE, dal titolo “(Eco)² efficienza nella filiera delle AEE”, dove sarà anche presentata l’indagine ASSORAEE, realizzata da Sofies “La cannibalizzazione dei RAEE. Conseguenze ambientali e impatto economico”.