Informiamo che, come preannunciato da ARERA (vedi circolare associativa n. 205/2019), lo scorso 31 ottobre sono state pubblicate le seguenti delibere:
Oltre alle consultazioni pubbliche avviate sui provvedimenti, l’ARERA - nell’ambito dei procedimenti che hanno portato all’adozione delle delibere - ha organizzato tavoli tecnici con enti pubblici e le principali associazioni degli operatori del settore, tra cui FISE Assoambiente, con l’obiettivo di affrontare i principali aspetti della nuova regolazione. Questo approccio ha garantito, per quanto possibile, che il percorso fosse condiviso con gli operatori e che fosse mitigato l’impatto di un nuovo modello che incide in modo significativo sul comparto.
Il Metodo Tariffario impone una stretta coerenza tra il costo e la qualità del servizio "consentendo ad un sistema più efficiente – ha affermato Stefano Besseghini, Presidente di ARERA (comunicato stampa pubblicato sul sito ARERA) - di contrastare le zone d'ombra. Dobbiamo arrivare ad avere le stesse regole per tutti i cittadini, trasparenza dei flussi economici e delle competenze, riduzione drastica dell'evasione che - oltre a creare disparità tra i consumatori - toglie risorse indispensabili al ciclo dei rifiuti. I rifiuti non sono l'emergenza di un particolare comune o di una regione, ma un sistema da integrare e gestire in modo organico in tutto il Paese".
Per completezza alleghiamo alla presente:
Nel rimandare ai provvedimenti richiamati, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento in materia.