AssoAmbiente

Circolari

267/2019/TO

Informiamo che è stata diffusa l’indagine annuale su costi, qualità e tutele per il comparto dei rifiuti urbani, edita dall’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. L’osservatorio svolge attività di informazione, approfondimento e analisi nell’ambito dei servizi pubblici locali realizzato grazie al progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018).

L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2019 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.

Dall’indagine emergono alcuni elementi significativi, qui in breve richiamati:

  • la TARI del 2019 ammonta in media a 300 euro, con differenze territoriali molto marcate: la regione più economica è il Trentino Alto Adige, con 190€, la più costosa la Campania con 421€.
  • Catania il capoluogo di provincia più costoso (504€ e un aumento del 15,9% rispetto al 2018), Potenza il più economico (121€ e un decremento del 13,7% rispetto al 2018)
  • analizzando le tariffe di 112 capoluoghi di provincia, sono state riscontrate variazioni in aumento in circa la metà (51 capoluoghi); tariffe stabili in 27 capoluoghi e in diminuzione in 34. A Matera l’incremento più elevato (+19,1%), a Trapani la diminuzione più consistente (-16,8%). A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 258 euro), segue il Centro (299 euro), infine il Sud, più costoso (351 euro).
  • più di due famiglie su tre (precisamente il 68,2%) ritengono di pagare troppo per la raccolta dei rifiuti: la percentuale sale all’83,4% in Sicilia, segue l’Umbria con l’80,2%, la Puglia con il 79,1%, la Campania con il 78,4%.
  • solo il 60% delle amministrazioni comunali o delle aziende che gestiscono il servizio ha elaborato e reso disponibile la Carta dei servizi. Solo due su tre indicano il tipo di raccolta effettuata, la metà esplicita la frequenza con cui è effettuata.

Nel rimandare al testo dell’indagine, allegato alla presente, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento in materia.

» 21.11.2019
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