AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Raccolta, selezione, riuso e riciclo rifiuti tessili urbani:  UNIRAU, con l’adesione di ARIU, rafforza la rappresentanza di cooperative ed aziende del settore

UNIRAU (l’Associazione delle aziende e delle cooperative che svolgono le attività di raccolta, selezione e valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani) rafforza la rappresentanza grazie all’adesione di ARIU, l’Associazione Recuperatori Indumenti Usati che riunisce 40 fra le più importanti aziende della selezione tessile dislocate principalmente sul territorio campano.

Grazie a quest’adesione UNIRAU consolida il segmento di mercato della selezione e valorizzazione degli abiti usati e dei rifiuti tessili urbani in generale. Le 40 aziende associate ad ARIU, infatti, selezionano e valorizzano ogni anno circa 70 mila tonnellate di rifiuti tessili urbani, acquistati sia in Italia che in altri Paesi europei, all’interno del più grande polo per la cernita degli indumenti post consumo in Italia, dando lavoro ad oltre 660 dipendenti che diventano quasi 1.000 includendo la subfornitura. 

L’annuncio è stato reso noto dalle Associazioni al termine della visita di una delegazione UNIRAU presso alcuni impianti del distretto tessile di Caserta.

Il consolidamento della base associativa di UNIRAU avviene in un momento importante per il settore, alla vigilia dell’atteso Decreto sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) che ci vede impegnati in un confronto costruttivo con il Ministero, a disposizione del quale abbiamo messo l’esperienza maturata dagli attori della filiera negli ultimi decenni”, ha evidenziato Andrea Fluttero – Presidente di UNIRAU. “A oltre un anno e mezzo dall’entrata in vigore dell’obbligo di raccolta da parte dei Comuni, siamo oggi impegnati nel far conoscere a istituzioni (nazionali e locali), stakeholder, media e opinione pubblica, che nel nostro Paese, a valle delle raccolte differenziate dei tessili urbani, esiste un polo industriale di prim’ordine che opera con successo nella selezione, preparazione al riuso e nel riciclo degli abiti usati e dei rifiuti tessili urbani in generale. Una filiera impegnata nel raccogliere correttamente e gestire in modo industriale, efficiente e tracciabile un flusso di rifiuti crescente che diversamente genererebbe costi economici ed ambientali per il nostro Paese”.

UNIRAU auspica che con il futuro sistema EPR si dia impulso alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione con l’impiego di tecnologie avanzate per il riciclo di qualità di fibre presenti Nei prodotti tessili non avviabili al riuso, con l’obiettivo di ridurre lo smaltimento in discarica.

Tramite l’adesione ad UNIRAU intendiamo rafforzare e portare a livello nazionale la rappresentanza e l’interlocuzione con le istituzioni e con gli stakeholder della gestione dei rifiuti tessili da parte delle nostre aziende specializzate nella selezione e valorizzazione.

Riteniamo di poter portare in Associazione un importante contributo, frutto della nostra consolidata esperienza sul campo, in un momento decisivo per la filiera, alla luce della Strategia Europea per il Tessile Sostenibile e dell’entrata in vigore della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) che punteranno a promuovere la circolarità dei prodotti tessili, sostenendo allo stesso modo la selezione dei relativi rifiuti, il riutilizzo ed il riciclo”, ha evidenziato il Presidente di ARIUJoseph Valletti.

Nel 2021, secondo gli ultimi dati ISPRA (Rapporto Rifiuti Urbani 2022), sono state raccolte in Italia complessivamente 154,2 kt di frazione tessile (erano 143,3 kt nel 2020). 

Attualmente, i rifiuti tessili provenienti dalla raccolta differenziata, dopo le lavorazioni di selezione, sono avviati a:

• riutilizzo (stimato in circa il 60%) per indumenti, scarpe e accessori di abbigliamento utilizzabili direttamente in cicli di consumo “second hand”;

• riciclo (stimato in circa il 30%) per ottenere pezzame industriale (10%) o materie prime seconde per l’industria tessile, imbottiture, materiali fonoassorbenti (20%);

• smaltimento (stimato in circa il 10%).

» 10.07.2023

Recenti

02 Agosto 2024
Rifiuti urbani, da Comuni e gestori una guida condivisa all’applicazione della regolazione ARERA ai contratti di servizio
ANCI, Utilitalia e Assoambiente elaborano un vademecum sulle modalità di adeguamento dei contratti di servizio sulla gestione dei rifiuti urbani ai provvedimenti dell’Autorità di regolazione ARERA e destinata a Comuni, Enti d’ambito, Operatori e Gestori...
Leggi di +
12 Luglio 2024
Rifiuti da costruzione e demolizione, l’appello degli operatori:  “nel nuovo regolamento persistono importanti criticità operative, necessario riaprire il tavolo di confronto con il MASE”
In provincia di Brescia la quinta tappa della campagna Assoambiente Impianti Aperti on the Road: “Il nuovo regolamento di End of Waste dei rifiuti da costruzione e demolizione”...
Leggi di +
09 Luglio 2024
Il CCNL servizi ambientali diventa “unico”
Assoambiente: “il nuovo contratto porterà maggiore equilibrio sul mercato”...
Leggi di +
04 Luglio 2024
Assegnati i Premi “PIMBY (Please In My Back Yard) Green 2024”
Tra i premiati il Sindaco di Treviso Mario Conte, le aziende Poste, Italgas, A2A e Iren e imprese dell’economia circolare, per progetti volti a ridurre le emissioni e a valorizzare il territorio...
Leggi di +
03 Luglio 2024
Chicco Testa confermato Presidente di Assoambiente
Per i prossimi 2 anni al vertice dell’Associazione delle Imprese Servizi Ambientali e della circular economy...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL