Al Green Med Symposium Assoambiente ha promosso l’evento dal titolo "Engagement e digital strategy per l’economia circolare. La comunicazione protagonista di una transizione mainstream" realizzato con il sostegno di UNIPOLSAI.
Oltre al Presidente Chicco Testa , hanno preso parte Ferdinando Di Mezza (Presidente Sezione Servizi e Raccolta RU), Elena Cristina Maggioni (Presidente Sezione Rifiuti Speciali, Intermediazione e Bonifiche Assoambiente), Domenico Giordano (Agenzia di comunicazione Arcadia), Alessandra Storlazzi (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), Federica Izzo (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), David Ismaele Iavazzo (Social Media Manager), Pietro Citarella (Giornalista, Coordinatore PA Social Campania), Francesco Castellone (Direttore Comunicazione e Relazioni esterne Iren) e Claudia Mensi (Presidente FEAD - European Waste Management Association ).
Un'occasione di riflessioni e proficui confronti a proposito del ruolo del Sud nella lotta ai cambiamenti climatici e nelle sfide ambientali più urgenti, a partire dalla transizione ecologica.
Nel corso dell’evento si sono affrontati temi rilevanti per il settore dei rifiuti, dall'importanza della ricerca e innovazione, a quello della comunicazione.
Come ha sottolineato il Presidente Chicco Testa, la parola chiave per la comunicazione del settore deve essere “orgoglio”: le aziende devono adottare una comunicazione chiara che dia evidenza al buon lavoro industriale del settore.
Nel corso dell’evento la Professoressa Alessandra Storlazzi dell’Università Suor Orsola Benincasa insieme con Federica Izzo e David Ismaele Iavanno hanno presentato i risultati dello studio di analisi quantitativa e qualitativa dei contenuti postati sui social dalle aziende associate ad Assoambiente.
Durante il nostro convegno "Engagement e digital strategy per l’economia circolare - La comunicazione protagonista di una transizione mainstream" abbiamo indicato nell'attività di PA Social, in sostegno alla divulgazione digitale, e nella collaborazione tra IREN e Geopop e, due best practice che dimostrano come un'altra comunicazione ambientale, trasparente e puntuale, sia possibile.
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