AssoAmbiente

Eventi

2025/068/SAEC-EUR/FA

L'Agenzia europea dell'ambiente (EEA), ha pubblicato la Relazione di monitoraggio sui progressi compiuti verso l'ottava edizione del Programma d’azione per l’ambiente (EAP).

Si ricorda che l’EAP stabilisce i traguardi per la politica ambientale dell'Unione Europea fino al 2030 in settori quali la mitigazione dei cambiamenti climatici, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la tutela e il ripristino della biodiversità terrestre e marina, un'economia circolare priva di sostanze tossiche e un ambiente a "inquinamento zero".

L'EEA fa ogni anno il punto sui progressi compiuti, sulla base di una serie di 28 indicatori principali e di obiettivi corrispondenti. Secondo l’ultimo monitoraggio compiuto si evince che, nonostante progressi positivi in alcune aree, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra, il miglioramento della qualità dell’aria e la promozione di finanze verdi, sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere gli obiettivi dell’EAP entro il 2030. Le valutazioni attuali e i progressi limitati dimostrano infatti la necessità di un'azione urgente e decisiva da parte dell'UE; in particolare i risultati delle prospettive degli indicatori per il 2030 relativi all'ottavo obiettivo prioritario dell’EAP sulle pressioni ambientali e sui cambiamenti climatici correlate alla produzione e al consumo dell'UE sono i più preoccupanti. Il ritmo del cambiamento per la maggior parte di questi indicatori dovrà aumentare in modo sostanziale nei prossimi anni. Ciò indica la necessità di una profonda trasformazione dei sistemi energetici, di mobilità, alimentari e industriali dell'Europa, nonché del nostro ambiente edificato.

Si riscontra inoltre che molte iniziative nell’ambito del Green Deal europeo devono ancora essere attuate e che le attuali stime della Commissione europea indicano esigenze di investimenti aggiuntivi annuali nel periodo dal 2021 al 2030 di oltre 620 miliardi di euro per soddisfare gli obiettivi del Green Deal.

Nel complesso, il rapporto evidenzia la necessità di un continuo e urgente rafforzamento dell'attuazione della legislazione ambientale e di presentare ulteriori politiche e misure laddove necessario. Gli esempi includono obiettivi concreti per ridurre l’impronta materiale dell’UE, oltre a quelli relativi alla raccolta e al riciclaggio dei rifiuti, politiche per guidare i cambiamenti fondamentali nei modelli di consumo che sono necessari per riportare i livelli di consumo entro i limiti planetari e politiche per affrontare i rischi del cambiamento climatico a livello europeo. Inoltre anche l'attuale integrazione delle politiche ambientali e climatiche in altri ambiti politici, come la politica industriale e agricola, rimane cruciale. È importante evidenziare che la transizione dell'UE verso la sostenibilità sta portando anche altre priorità, come la competitività, la sicurezza e l’equità, in prima linea nelle discussioni politiche.

Per qualsiasi ulteriore approfondimento, si rimanda alla pubblicazione, disponibile in allegato.

» 24.02.2025
Documenti allegati

Recenti

16 Dicembre 2014
Presentazione Rapporto “L’Italia del Riciclo 2014” e Documentazione
Si rendono disponibili in allegato i documenti distribuiti agli ospiti, le slide di presentazione dei relatori e la rassegna stampa ...
Leggi di +
03 Dicembre 2014
“L’Italia del Riciclo” Presentazione Rapporto (Roma, 4 Dicembre 2014)
Il Rapporto annuale sul riciclo ed il recupero dei rifiuti, realizzato da FISE Unire e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile sarà presentato a Roma il 4 dicembre prossimo ...
Leggi di +
30 Ottobre 2014
Gli eventi UNIRE ad ECOMONDO 2014 (Rimini, 5-8 novembre 2014)
Tutte le date degli eventi dell'Associazione durante la manifestazione ...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL