“Il settore della raccolta e recupero degli abiti usati ha vissuto una forte crescita, passando dalle iniziali attività di beneficenza alla costituzione di una filiera industriale organizzata del riuso e riciclo (dalle 72.000 tonnellate del 2009 alle 110.000 attuali). Trentino Alto Adige, Toscana e Basilicata le Regioni più virtuose. In forte crescita il dato anche nel Sud Italia. Lo sviluppo del settore richiede oggi tuttavia regole chiare e trasparenti per tracciare i flussi di materiali raccolti, garantendo concorrenza sul mercato e limitando le attività illegali”.
Sono questi i principali punti di partenza del convegno promosso a Roma dal CONAU - il Consorzio Nazionale Abiti e Accessori Usati - in collaborazione con ANCI e FISE UNIRE, dal titolo “Vestiti usati: dalla beneficenza al riuso e riciclo”.
L'evento si è tenuto nella prestigiosa Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" - Sala degli Atti Parlamentari, alla presenza di un considerevole numero di partecipanti a cui il Sen. Fluttero, Consigliere FISE UNIRE e coordinatore della giornata, ha rivolto la comunicazione del Direttore Generale della Direzione Generale per i rifiuti e l'inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, M. Grillo, impossibilitato a partecipare (in allegato).
In allegato si rende disponibile la documentazione distribuita ai partecipanti.
- Comunicato Stampa
- La Raccolta degli Abiti Usati in Italia - Il sistema "ufficiale" e i circuiti paralleli
- Intervento del Presidente CONAU, E. Amerini (slide)
- Comunicazione del Direttore Generale della Direzione Generale per i rifiuti e l'inquinamento del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, M. Grillo