Sulla G.U. n. 159 del 10 luglio u.s. è stato pubblicato il decreto 6 luglio 2012 del Ministero dello Sviluppo Economico recante “Attuazione dell'art. 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici” .
Il decreto, la cui pubblicazione era attesa già lo scorso settembre, stabilisce le modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti, alimentati da fonti rinnovabili diverse da quella solare fotovoltaica, nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento di potenziamento o di rifacimento, aventi potenza non inferiore a 1 kW e che entrano in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2012. Nonostante il lungo processo decisionale, il provvedimento presenta ancora alcuni elementi di criticità dovuti anche al parziale accoglimento delle indicazioni proposte sia dalle Associazioni di categoria che quelle contenute nel parere della Conferenza Unificata, inoltre non risulta raggiunto l’obiettivo di reale semplificazione e riduzione dei costi legati agli aspetti amministrativi.
Il nuovo sistema di incentivazione ha l'obiettivo di sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso che dovrebbero promuovere l'efficacia, l'efficienza e la sostenibilità degli oneri di incentivazione in misura adeguata al perseguimento dei relativi obiettivi, stabiliti nei Piani di azione per le energie rinnovabili di cui all'articolo 3, comma 3, del D.Lgs 28/2011.
Il costo indicativo cumulato di tutte le tipologie di incentivo degli impianti a fonte rinnovabile, con esclusione di quelli fotovoltaici, non potrà superare i 5,8 miliardi di euro annui e a tal fine il GSE è chiamato ad aggiornare e pubblicare mensilmente il costo indicativo cumulato degli incentivi alle fonti rinnovabili.
Nella nota allegata (v. allegato 1) una sintesi delle principali disposizioni contenute nel provvedimento entrato in vigore lo scorso 11 luglio.
Nel rinviare al Decreto in parola (v. Allegato 2) per eventuali ulteriori approfondimenti in materia, inviamo cordiali saluti.