C.I.S.A. SpA è una società dinamica che da anni opera nel territorio pugliese, attraverso un approccio imprenditoriale improntato ai principi di determinazione, concretezza ed innovatività.
L’impegno profuso negli anni e la garanzia del rispetto delle problematiche ambientali e del territorio ha consentito all’Azienda di divenire uno dei riferimenti, a livello regionale, nella catena della valorizzazione del rifiuto, il quale costituisce di fatto una risorsa primaria di investimento e non un elemento di cui disfarsi facilmente.
La Società opera con impianti di proprietà ed è concessionaria di impianti pubblici; nell’operare quotidiano persegue obiettivi di ottimizzazione e valorizzazione del processo di gestione del rifiuto.
L’applicazione sistemica dei principi di tutela del territorio, di coinvolgimento delle parti interessate e del personale aziendale e l’adozione delle più moderne tecnologie nel campo del trattamento rifiuti e del monitoraggio e della protezione ambientale hanno consentito alla C.I.S.A. di conseguire nel tempo e mantenere poi i certificati di conformità alle normative internazionali in figura.
Il Management aziendale riconosce l’importanza di costituire parte di un sistema di aggregazione più ampio all’interno del ciclo di gestione dei rifiuti e per questo C.I.S.A. è partecipe ad iniziative imprenditoriali con il Gruppo Marcegaglia, quale “APPIA ENERGY Srl”, per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con l’impiego di CSS. Tale impianto, realizzato nel Comune di Massafra con capacità produttiva di 12 MW, costituisce l’elemento conclusivo del ciclo integrato per la valorizzazione del rifiuto.
L’esperienza acquisita ed i risultati raggiunti hanno spinto la partnership C.I.S.A. S.p.a. - Gruppo Marcegaglia S.p.a. a farsi promotrice nel 2004 del consorzio CO.GE.AM, al fine di fornire risposte efficaci alla problematica della gestione dei rifiuti attraverso la valorizzazione nell’ottica del riutilizzo e recupero energetico della risorsa “rifiuto”. La progettualità espressa dal consorzio si è concretizzata con la realizzazione e la gestione nella Regione Puglia di cinque impianti complessi che contribuiscono alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti urbani nei bacini di Bari 5, Foggia (prov), Lecce (prov), Lecce 2 e Lecce 3.
Il dinamismo imprenditoriale e la conoscenza tecnica ed impiantistica hanno consentito a C.I.S.A. di avviare una diversificazione del business aziendale investendo nell’ambito delle energie rinnovabili, partecipando con una quota maggioritaria alla ENERGIE RINNOVABILI S.r.l., una società operante nel settore degli impianti fotovoltaici che ad oggi ha realizzato e gestisce impianti per una potenza 5 MW. Ai risultati ottenuti dalla gestione operativa della problematica “rifiuto” si sono aggiunti nel corso del tempo riconoscimenti, partecipazioni a livello nazionale ed internazionale ad eventi scientifici e divulgativi e pubblicazioni su riviste prestigiose di settore.
L’impianto APPIA ENERGY Srl ubicato alla Contrada Console in Massafra (TA) è una centrale termoelettrica a ciclo continuo, che impiega 100.000 t/anno di combustibile solido secondario CSS (codice EER 19 12 10 - classe NCV 3 – CL 3 – Hg 3).
Il sistema di combustione dell’impianto utilizza un combustore a letto fluido bollente, scelto sulla base delle caratteristiche del combustibile utilizzato, sulla base delle migliori prestazioni ambientali nonché tecniche disponibili (BAT).
L’impianto, in esercizio ordinario da ottobre 2004, si estende su una superficie di 90.700 m2.
La centrale è costituita da una sezione di combustione del CSS con generazione di vapore, un ciclo termico, un sistema di trattamento dei fumi di combustione, un sistema di evacuazione e deposito temporaneo delle ceneri da combustione, un sistema di trasporto e dosaggio del combustibile, un sistema di condensazione, un sistema di automazione ed una stazione elettrica.
Il ciclo termico è costituito da una turbina a vapore, dal condensatore ad aria, dai sistemi condensato e acqua alimento.
I fumi prodotti dalla combustione, fuoriescono dalla camera di combustione e forniscono energia termica alla sezione di generazione di vapore. Il trattamento fumi è del tipo a secco ed il monitoraggio degli inquinanti avviene attraverso due Sistemi di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME), un campionatore in continuo delle diossine/furani (PCDD/PCDF),
idrocarburi policiclici aromatici (IPA), policlobifenili dioxin-like (PCB DL ) e polveri (PM10 e PM2,5) ed un analizzatore del mercurio (Hg).
Il vapore surriscaldato generato dalla combustione ed inviato in turbina, produce energia elettrica con una potenza elettrica lorda di 12,25 MWe ed una produzione elettrica netta pari a 10 MWe immessa sulla rete nazionale.
Dalla turbina il vapore viene scaricato al condensatore ad aria, da dove, una volta condensato, è recuperato per essere avviato ad un nuovo ciclo produttivo.