Lo scorso 11 dicembre 2019 la Commissione UE ha pubblicato il Green Deal europeo, ovvero il piano che dovrà portare l’Europa ad essere il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 e che prevede un pacchetto di proposte legislative, strumenti finanziari e piani d'azione in diversi settori. Pilastri del programma: arrivare alla riduzione delle emissioni di carbone, favorire l'economia circolare e gli “investimenti verdi” in Europa.
In sintesi, gli elementi e le relative azioni legislative del documento:
Interessando in maniera significativa tutti i settori dell'economia (dai trasporti, all'energia, all'agricoltura, all'industria), il Green Deal europeo necessiterà di investimenti significativi. A tal proposito la Commissione ha annunciato che proporrà la creazione di un "Fondo di transizione" per aiutare a mobilitare investimenti per 100 miliardi di euro nei prossimi sette anni al fine di favorire il passaggio all'economia verde e che all'inizio dell'anno prossimo presenterà il suo piano di investimenti alla BEI e alla Banca Europea per il clima.
Nel rilevare che il documento non ha ancora ricevuto il via libera dai leader di tutti i Paesi UE, segnaliamo che in materia si sono espresse sia EuRIC che FEAD, le due associazioni europee a cui aderisce FISE, con due comunicati stampa che riportiamo in allegato alla presente.
Per quanto riguarda l’Italia, ricordiamo che FISE Assoambiente si è espressa riguardo le misure anticipate dal Governo in relazione al Green New Deal italiano, posizione pubblicata con il comunicato stampa (16.10.2019) disponibile qui.
Il documento completo del Green Deal UE è consultabile qui.