Il MiSE ha pubblicato il testo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), predisposto con il MATTM e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che recepisce le novità contenute nel Decreto Legge sul Clima nonché quelle sugli investimenti per il Green New Deal previste nella Legge di Bilancio 2020 (Legge 160/2019).
Il PNIEC è stato inviato alla Commissione europea in attuazione del Regolamento (UE) 2018/1999, completando così il percorso avviato nel dicembre 2018, nel corso del quale il Piano è stato oggetto di un confronto tra le istituzioni coinvolte, i cittadini e tutti gli stakeholder, tra cui FISE Assoambiente (audizione il 28 febbraio 2019).
Con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento.
Per quanto riguarda la decarbonizzazione, che rappresenta una delle cinque dimensioni dell’Unione dell’energia, viene incluso anche il miglioramento della gestione dei rifiuti, soprattutto in termini di riduzione della sostanza organica conferita in discarica e recupero metano dai gas di discarica (i dati richiamati evidenzino già un miglioramento delle performance dal 2005-2016, comunque inferiori rispetto alle altre fonti considerate): “la legislazione nazionale infatti prevede un obiettivo di raccolta differenziata molto ambizioso pari al 60% al 2030, che rappresenta il motore principale delle politiche di gestione dei rifiuti in Italia. Grazie a questo obiettivo (ancora non raggiunto in maniera uniforme a livello nazionale) è stato possibile ottenere elevate percentuali di riciclo dei rifiuti urbani perfettamente in linea con l’obiettivo comunitario di riciclo al 2020 pari al 50%”. Tra gli altri obiettivi nazionali in ambiti quali l'efficienza energetica nel settore dei trasporti e relativamente a riscaldamento e raffreddamento, il PNIEC riporta che “l’Italia perseguirà un obiettivo di espansione dell’uso del teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente, sfruttando il potenziale economico residuo in modo coerente con gli altri obiettivi di politica energetica e ambientale, quali la riduzione del fabbisogno di termovalorizzazione dei rifiuti e la limitazione dell’uso delle biomasse per motivi di riduzione delle emissioni”.
L’attuazione del Piano sarà assicurata dai decreti legislativi di recepimento delle direttive europee in materia di efficienza energetica, di fonti rinnovabili e di mercati dell’elettricità e del gas, che saranno emanati nel corso del 2020.
Nel rimandare per ulteriori approfondimenti al testo del PNIEC inviato a Bruxelles (disponibile qui) e alla relazione all’art. 7 della direttiva 2012/27/UE (EED) che prevede la fissazione di un obbligo di risparmio energetico in capo ad ogni Stato membro da conseguire per mezzo di politiche attive (disponibile qui), rimaniamo a disposizione per aggiornamenti e informazioni.