Il tour alla scoperta dei migliori impianti italiani si fa virtuale
*Giornata mondiale dell’Ambiente
Impianti Aperti torna anche quest’anno, per la seconda edizione.
L’emergenza coronavirus ci ha reso più forti e non ci impedirà certamente di celebrare la Giornata mondiale dell’Ambiente, accompagnandovi in un tour alla scoperta di alcuni tra gli impianti eccellenti d’Italia. Niente assembramenti, lo sappiamo, per questo saranno virtuali.
Ambiente e impianti non sono due concetti contrapposti, come la cattiva informazione ha fatto credere, ma complementari.
Durante il periodo di lockdown è stato possibile per tutti toccare con mano l’importanza di avere impianti efficienti e a regime e si è innescata un’interessante discussione sulla necessità di averne un numero adeguato.
Gli impianti esistenti nel nostro Paese sono all’avanguardia, dotati di sistemi tecnologicamente avanzati e sottoposte a rigide norme nazionali e europee che ne determinano la riduzione ai minimi termini dell’impatto ambientale.
A seguito degli accadimenti di questi mesi, il tanto dibattuto tema di un nuovo patto per l’ambiente è visto sotto una nuova luce, e, non esageriamo nel dire, che viene avvertito con una maggiore urgenza.
Come arrivare ad un #GreenDeal che possa soddisfare davvero gli obiettivi? Non prescindendo dagli impianti.
Tutt’altro. Gli impianti sono una componente fondamentale per un Paese più sostenibile, per dare nuova vita ai rifiuti e far in modo che ciò che non è recuperabile non impatti negativamente su suolo, aria e acqua.
L’obiettivo dei virtual tour nei quali vi accompagneremo è quello di guardare oltre gli stereotipi che offuscano le vere attività all’interno degli impianti e creare maggiore conoscenza e consapevolezza di ciò che avviene nei vari step del ciclo dei rifiuti.
Ad aprire virtualmente le proprie porte ci sono aziende che operano in diverse zone del Paese:
1) Acea partecipa all’edizione 2020 di Impianti Aperti con una panoramica generale dei suoi impianti dislocati sul territorio nazionale correlati da una serie di highlights e integrati, nella parte finale, da due testimonianze di due dipendenti
2) Rendina Ambiente partecipa ad Impianti Aperti con il suo impianto di termovalorizzazione, situato a Melfi. L’impianto è entrato in funzione nel 2000 e offre ai clienti un servizio di smaltimento per rifiuti urbani e per rifiuti industriali pericolosi ed è dotato di un sistema di monitoraggio continuo che tiene sotto controllo le emissioni 24 ore su 24. Dalla termovalorizzazione scaturisce la produzione di energia. Rendina Ambiente opera seguendo un sistema di gestione conforme ai requisiti europei e ha adottato un Codice Etico al quale aderiscono anche fornitori e clienti. Dal 2016, il termovalorizzatore è annoverato tra le infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale.
3) Gea è presente ad Impianti Aperti con la discarica di Sant’Urbano, un vero laboratorio tecnologico e ambientale, all’interno del quale si punta ad una costante innovazione, come dimostrano l’impianto di recupero energetico da fonti rinnovabili alimentato a biogas e l’impianto di Osmosi inversa a triplice effetto per il trattamento del percolato, presenti all’interno. Gli standard di qualità, ambiente e sicurezza e la capacità gestionale, hanno consentito all’impianto di essere qualificato come discarica Tattica Regionale del Veneto, per le situazioni di emergenza.
4) Asja Ambiente Italia ci apre le porte del suo impianto di Foligno, destinato alla produzione di biometano, ma anche alla gestione efficiente dei rifiuti. L’impianto è composto da due sezioni, una per la produzione del biometano e l’altra per la produzione del compost, che lavorano sia autonomamente che in modo integrato. Qui, la digestione anaerobica avviene all’interno di una struttura completamente sigillata che previene le emissioni odorigene. La produzione di biometano ci consente di valorizzare la raccolta differenziata; recuperare energia dai rifiuti, e evitare la dispersione in atmosfera di un gas, il metano, che ha un effetto serra 28 volte maggiore di quello della CO2.
5) Ecologica Naviglio partecipa con un virtual tour dell’impianto di depurazione delle acque reflue e dei rifiuti industriali all’interno del Parco Regionale della Valle del Ticino. Le attività dell’impianto sono indirizzate ad aziende locali del comparto moda del made in Italy tessile e conciario e al ritiro di rifiuti allo stato liquido di aziende che operano in diversi settori, come quello cosmetico, tipografico, chimico farmaceutico. L’impianto è attivo da quaranta anni e tra le attività proposte ai clienti è annoverata anche la consulenza per il miglioramento dei cicli produttivi, promuovendo, tra l’altro, la riduzione dei rifiuti.
6) Orim è presente sul territorio con impianti all’avanguardia e laboratori di ricerca. Attiva dal 1982 con attività di recupero dei metalli preziosi e smaltimento di rifiuti industriali, attualmente Orim è presente sul territorio nazionale con servizi differenziati e personalizzati per la gestione di tutte le tipologie di rifiuti.
7) La Filippa apre le sue porte e ci conduce nel tour virtuale dei suoi spazi. È una discarica di nuova concezione al servizio dell'Economia Circolare, progettata per essere sostenibile e offrire un valore aggiunto alla comunità, partendo dal concetto chiave della gestione dei rifiuti come attività di pubblico interesse, essenziale per la tutela dell’ambiente e della salute. Al suo interno sono smaltiti solo rifiuti non pericolosi e non putrescibili. La Filippa è una discarica controllata che promuove una gestione trasparente con l’obiettivo di contrastare l’illegalità, che punta a obiettivi di sostenibilità superiori a quelli previsti dagli standard di legge.
8) Il virtual tour di #ImpiantiAperti ci porta in provincia di Arezzo, nel Comune di Terranuova Bracciolini, dove risiede il Podere Rota, la discarica dello CSA Impianti che accoglie i rifiuti urbani e i rifiuti speciali non pericolosi. Oltre al conferimento, Podere Rota provvede al recupero del biogas prodotto dalla degradazione della matrice organica del rifiuto. Nel 2018, infatti, ne ha raccolto oltre 12 milioni di m3, equivalenti all’energia prodotta da quasi 2.000 tonnellate di petrolio e gli impianti di cogenerazione hanno immesso in rete energia per il fabbisogno di 8.200 famiglie. Queste attività, ma anche la partnership con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze e l’attività di recupero di materia, rendono Podere Rota un centro fondamentale per l’economia circolare per tutta l’area.
9) HERAmbiente apre le porte virtuali al suo termovalorizzatore di Trieste, Errera 3, naturale evoluzione dell’impianto Errera 2, progettato e ammodernato secondo tecnologie di ultima generazione che consentono lo smaltimento di rifiuti eterogenei attraverso la combustione, nel rispetto degli standard di legge. Il calore che ne deriva è sfruttato per la produzione di energia elettrica.
10) Facciamo tappa in provincia di Taranto, a Massafra, per visitare la C.I.S.A. S.p.A. che, con “APPIA ENERGY Srl” del Gruppo Marcegaglia produce energia elettrica da fonti rinnovabili con l’impiego di CSS. L’ impianto, ha una capacità produttiva di 12 MW e costituisce l’elemento conclusivo del ciclo integrato per la valorizzazione del rifiuto, rendendolo una risorsa per la comunità. L’impatto ambientale minimo è il principale obiettivo di C.I.S.A., ragione per cui nel 2013 ha aderito all'iniziativa ministeriale del Carbon Footprint.
11) ESO ci offre un tour per scoprire i servizi di gestione dei rifiuti da ufficio, per tutte le aziende dislocate sul territorio italiano. È specializzata nella gestione dei rifiuti e nel loro trattamento e smaltimento, in particolare di rifiuti da ufficio, tra cui anche rifiuti speciali e rifiuti elettronici e raee. Dal 2016 è certificata come Società Benefit arl, un nuovo modo di operare sul mercato che va oltre il profitto aziendale e guarda con grande attenzione alla responsabilità, alla trasparenza, all'etica e alla realizzazione di azioni solidali rivolte all'uomo e all'ambiente.
CLICCA QUI per il virtual tour
