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Firmato Decreto End of Waste carta e cartone, altro tassello per aumentare la sostenibilità

Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato il regolamento recante la disciplina per l’end of waste di carta e cartone.

Il decreto, elaborato a seguito di numerosi incontri tecnici e consultazioni con ISPRA, Istituto Superiore di Sanità e gli operatori del settore, stabilisce modalità e criteri in applicazione dei quali i materiali derivanti dal trattamento di carta e cartone cessano di essere rifiuti e possono essere utilizzati per altri scopi.

Il regolamento per l’End of Waste di carta e cartone si suddivide in 7 articoli (che definiscono gli ambiti di applicazione, i criteri ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, gli scopi specifici di utilizzabilità), e 3 allegati:

  • l’allegato 1 reca i criteri generali ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, con esplicito riferimento alla norma UNI EN 643.
  • l’allegato 2 individua gli scopi specifici per cui sono utilizzabili la carta e cartone recuperati.
  • l’allegato 3 riporta il modello della dichiarazione di conformità (DDC), redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che reca l’anagrafica del produttore e le dichiarazioni del produttore sulle caratteristiche della carta e cartone recuperati.

La carta complessivamente raccolta in Italia nel 2018 si aggira intorno ai 5,3 milioni di tonnellate, cui si aggiunge quella proveniente da rese e da altre attivita? industriali per un totale di circa 6,65 milioni di tonnellate. La carta da macero può essere riusata come materia prima nella manifattura di carta e cartone ad opera dell’industria cartaria, nonché in industrie che utilizzano come riferimento la norma UNI EN 643.

Quella della carta è una filiera virtuosa, che mette al centro la sostenibilità e punta al miglioramento continuo. La filiera sta investendo in modo costante nell’innovazione, specie in quella mirata a prevenire l’immissione sul mercato di imballaggi non riciclabili. Nel periodo 2010-2019, secondo dati Conai-Comieco, gli imballaggi a base cellulosica immessi sul mercato sono passati da 4,33 a 4,92 milioni di tonnellate, con un incremento di circa 600 mila tonnellate; nel contempo i produttori hanno progressivamente ridotto la grammatura media del cartone ondulato, scesa da 573 g/m2 del 2010 agli attuali 551 g/m2. Dal 2010 al 2018, inoltre, sono diminuiti sia i prelievi idrici, passati da 265 a 226 milioni di m3 l’anno, sia i consumi di energia elettrica in produzione, scesi da 7,2 a 6,06 TWh/anno (dati Assocarta).

In tale contesto, sono state elaborate le linee guida e la checklist per il corretto uso del packaging per l’e-commerce ai fini della sostenibilità ambientale. Le linee guida (disponibili qui) scaturiscono dalla stretta collaborazione tra Netcomm e Comieco e mirano a stimolare le aziende e-commerce e le imprese della filiera logistica fornendo loro strumenti pratici per valutare e gestire al meglio l’impatto ambientale del packaging. Si tratta di otto punti chiave che rappresentano altrettanti comportamenti che le imprese devono adottare per manifestare il loro impegno in tema di sostenibilità.

» 25.09.2020

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