EUROSTAT ha pubblicato i dati relativi al commercio di rifiuti tra i Paesi europei e il resto del Mondo. Nel 2021 le esportazioni di rifiuti dall’Europa verso Paesi terzi hanno raggiunto 33 Mt, con un aumento del 77% rispetto al 2004, mentre le importazioni si sono attestate a 19,7 Mt (+11% sul 2004).
La Turchia è la principale destinazione dei rifiuti esportati dall'Europa ricevendo un volume di circa 14,7 Mt, più del triplo rispetto al 2004 e quasi la metà delle esportazioni totali. Il secondo paese di destino, con 2,4 Mt, è l'India, seguita da Egitto (1,9 Mt), Svizzera (1,7 Mt), Regno Unito (1,5 Mt), Norvegia (1,4 Mt), Pakistan (1,3 Mt), Indonesia (1,1 Mt), Stati Uniti (0,9 Mt) e Marocco (0,6 Mt).
Il Pakistan è il Paese che ha fatto registrare la crescita più significativa passando dalle 0,1 Mt del 2004 alle 1,3 Mt attuali. Il percorso contrario invece si è verificato con la Cina che, a seguito del divieto imposto all’importazione dei rifiuti, è passata dal ricevere le 10,1 Mt del 2010 alle 0,4 Mt del 2021.
La principale tipologia di rifiuti esportati dall’Europa è costituita dai metalli ferrosi che ammontano a 19,5 Mt, pari al 59% del totale. Anche per questi rifiuti la destinazione più rilevante è stata la Turchia, che ha ricevuto circa i due terzi dei rifiuti metallici esportati pari a 13,1 Mt. Sempre relativamente ai rifiuti metallici EUROSTAT ha evidenziato che l’Europa ha importato 5,5 Mt di questi rifiuti, di cui quasi un terzo (32%) dal Regno Unito.
L’altro flusso più significativo per volumi esportati, pari a 4,4 Mt (13% del totale), è rappresentato dai rifiuti di carta e cartone. L’India, con 1,2 Mt importate, è stata la principale destinazione dei rifiuti di carta e cartone, seguita da Indonesia (0,9 Mt) e Turchia (0,4 Mt). Sono invece 2,4 Mt i rifiuti di carta e cartone importati in Europa, provenienti per la maggior parte (1 Mt), anche in questo caso, dal Regno Unito.
Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina internet di EUROSTAT dedicata all’indagine, disponibile qui.