Lo scorso ottobre ASviS e Istat hanno pubblicato due distinti report in merito all’andamento degli indicatori della lotta al cambiamento climatico in Italia.
- L'Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile" evidenzia che per quanto riguarda, in particolare, la lotta al cambiamento climatico , "per limitare il riscaldamento globale a 2°C gli sforzi al 2030 devono essere quattro volte superiori e sette volte superiori per gli 1,5°C. L’anomalia termica raggiungerà gli 1,5°C nei prossimi cinque anni con una probabilità del 48%. […]. L’Italia fa fronte agli impegni presi per il Global Climate Fund in maniera insufficiente, e per la cooperazione allo sviluppo non dà segni di vita". Sui gas climalteranti, sempre nel rapporto citato, viene specificato che: "la riduzione delle emissioni registrata nel 2020 (-9,6%) non si è rivelata strutturale. Nel 2021, con la ripresa delle attività economiche, l’indicatore è tornato ai livelli registrati prima della crisi pandemica. La valutazione dell’andamento nel breve periodo si conferma, quindi, negativa, in quanto i progressi sono troppo lievi e non sufficienti al raggiungimento del target quantitativo".
Istat nel suo “Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs)” evidenzia che, per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico:
I Report sono disponibili ai seguenti link:
il "Rapporto SDGs 2022 - Informazioni statistiche per l'Agenda 2030 in Italia" - Istat, ottobre 2022