La Corte di Giustizia europea ha stabilito che la norma nazionale che subordina la cessazione della qualifica di rifiuto di terre da scavo non contaminate alla soddisfazione di criteri formali irrilevanti per la protezione ambientale viola il diritto UE.
Con tale sentenza si giudicava l’impiego di terre da scavo per il miglioramento della qualità del suolo agricolo, in considerazione del rispetto di certe caratteristiche qualitative.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare 2022/299/SAEC-GIU-EUR/CS del 28.11.2022 pubblicata sul sito ASSOAMBIENTE.