Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 16 dicembre u.s., ha approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici, che ora sarà trasmesso ai due rami del Parlamento.
Il nuovo Codice appalti muove da due principi cardine, stabiliti nei primi due articoli: il “principio del risultato”, inteso come l’interesse pubblico primario del Codice stesso, che riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza; il “principio della fiducia” nell’azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare 2022/316/SAEC-NOT/TO del 19.12.2022 pubblicata sul sito ASSOAMBIENTE.