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Risposta MASE su soggetti legittimati a proporre interpelli

Lo scorso 21 novembre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con nota prot. n. 145415 ha risposto ad un interpello presentato da un Coordinamento di Comitati piemontesi finalizzato a ricevere chiarimenti sulla competenza provinciale o regionale relativamente allo svolgimento della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e del rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale su un progetto di realizzazione di un impianto sportivo.

La risposta del MASE ha chiarito che gli Enti privati, che siano società, consorzi o comitati, non sono legittimati a proporre al Ministero dell'ambiente interpelli sull'applicazione della normativa statale in materia ambientale ex articolo 3-septies, Dlgs n. 152/2006. Il Ministero, nel respingere l'istanza, ricorda inoltre, che:

  • ai sensi dell'articolo 3-septies del Dlgs 152/2006 sono solo le categorie tassativamente richiamate dalla norma (le regioni, le province, le città metropolitane, i comuni, le associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e quelle presenti in almeno cinque regioni) le uniche legittimate a proporre interpelli in materia ambientale;
  • i soggetti legittimati "possono proporre esclusivamente istanze generali in merito all'applicazione della normativa statale in materia ambientale" (mentre, nel caso di specie l'istante sollevava questioni relative a presunte illegittimità procedurali relative al vigente Piano regolatore generale comunale, che sono invece integralmente disciplinate da disposizioni regionali).

Per eventuali approfondimenti si rinvia alla risposta del MASE, disponibile qui.

» 12.01.2023

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