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MASE: le priorità politiche 2023-2025

Pubblicato sul sito del MASE l’atto di indirizzo sulle priorità politiche per il 2023 e per il triennio 2023-2025, adottato con DM n.21 del 18 gennaio 2023. Il documento delinea gli obiettivi e le azioni prioritarie che andranno ad orientare la programmazione delle attività che saranno svolte dal ministero ed il cui l’obiettivo prioritario, sarà quello di limitare quanto più possibile l’impatto del caro energia sui bilanci delle famiglie, specialmente quelle più fragili, nonché di garantire la sopravvivenza e la competitività delle imprese italiane sia a livello globale sia nel contesto europeo, anche in considerazione dei corposi interventi recentemente annunciati da altri Paesi membri dell’UE e non solo.

Le priorità politiche del MASE sono le seguenti:

 1.    Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Piano per la transizione ecologica

I target temporali e milestones del PNRR potranno subire qualche lieve modificazione dettata unicamente dalle mutate condizioni socioeconomiche e del mercato. Il MASE procederà alla definizione del nuovo capitolo PNRR previsto dal Repower EU, che rafforzerà gli interventi necessari a ridurre la dipendenza da importazioni di gas naturale e ad accelerare la transizione energetica. Per quanto le principali prossime scadenze europee il MASE dovrà, tra l’altro:

  • dare seguito al cronoprogramma di riforme relative all’implementazione della strategia nazionale per l’economia circolare;
  • accelerare le misure per la diffusione di rinnovabili elettriche;
  • aggiudicare e avviare i progetti relativi alla produzione e al consumo di idrogeno verde;
  • avviare le procedure per dare attuazione allo sviluppo del biometano e per aggiudicare le risorse per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica;
  • aggiudicare tutti gli appalti per le reti fognarie e di depurazione;
     

2.   Sicurezza energetica, decarbonizzazione e sostenibilità

È prioritario concludere il lavoro sul decreto FER 2 che disciplina gli incentivi alle fonti e alle tecnologie non ancora pienamente mature o con costi elevati di esercizio come la geotermia, il solare termodinamico e il biogas. Il MASE ha intenzione di affiancare un nuovo decreto FER per continuare l’incentivazione delle tecnologie più mature e con costi fissi bassi o comunque suscettibili di sensibile riduzione, come eolico e solare. Il settore dei trasporti dovrà contribuire in modo importante al raggiungimento dei target del “Fit for 55%”, attraverso l’uso di tutte le soluzioni tecnologiche che la ricerca e il mercato metteranno a disposizione, dall’elettrico, con le relative stazioni di ricarica da rendere capillari sul territorio nazionale, all’idrogeno, ai biocarburanti.

3.   Economia circolare e prevenzione dell’inquinamento atmosferico

L’obiettivo del MASE è continuare a sostenere e a tutelare il sistema del riciclo italiano che è un valore aggiunto della strategia nazionale per l’economia circolare, la cui attuazione sarà fondamentale in relazione all’approvvigionamento di materia e alla decarbonizzazione. Di fondamentale rilevanza è il tema delle materie prime critiche al fine di ridurre la dipendenza dall’estero ed individuare catene di approvvigionamento alternative a livello nazionale.

In attuazione del PNRR, l’Italia ha varato un Programma nazionale per la gestione dei rifiuti che vedrà impegnato il Ministero, nel breve periodo, ad erogare i finanziamenti (2,1 miliardi) per l’ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti di riciclaggio, con l’obiettivo di principale di colmare il divario territoriale, implementare e digitalizzare la raccolta differenziata e implementare il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti. In particolare, il MASE intende incentivare le attività di riciclo e l’utilizzo delle materie prime secondarie, sostenere economicamente i comuni nel miglioramento dei processi di raccolta differenziata e la valorizzazione degli scarti, nonché attuare la riforma del sistema di Responsabilità Estesa del Produttore.

Inoltre, verrà assicurato il pieno utilizzo degli strumenti dei criteri ambientali minimi negli appalti pubblici e della regolamentazione dell’End of Waste per lo sviluppo di un mercato circolare con particolare riferimento alle filiere dell’edilizia, del tessile, dei RAEE e delle plastiche. Con riferimento al settore delle plastiche verrà sviluppata, nell’ambito della strategia per l’economia circolare, una vera e propria strategia nazionale, per garantire il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo attraverso azioni coordinate e sinergiche tra tutti gli stakeholder pubblici e privati, tenendo conto della necessità di migliorare le percentuali di raccolta differenziata e di favorire lo sviluppo tecnologico del riciclo meccanico e chimico delle plastiche.

Verrà inoltre disincentivato il conferimento in discarica attraverso una idonea revisione del sistema di tassazione.

4.   Tutela della biodiversità terrestre e marina: riforma e innovazione della governance e del sistema di gestione degli enti parco nazionale e della Aree Marine protette e digitalizzazione dei Parchi e delle Aree Marine protette

Per quanto riguarda l’ambiente marino, l’investimento denominato “Porti verdi”, permetterà alle Autorità di sistema portuali, attraverso progetti integrati per interventi di efficientamento energetico con l’uso di energie rinnovabili e la riduzione dei consumi, di rendere le attività portuali sostenibili dal punto di vista ambientale e compatibili con i contesti urbani di collocazione.

5.   Prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico, difesa del suolo, tutela della risorsa idrica e risanamento ambientale

E’ necessario approvare una legge nazionale sul consumo di suolo in conformità agli obiettivi europei, che affermi i principi fondamentali di riuso, rigenerazione urbana e limitazione del consumo dello stesso per permetterebbe di preservare un ecosistema essenziale di importanza cruciale sotto il profilo ambientale e socioeconomico,

6.   Azioni internazionali per la transizione ecologica e per lo sviluppo sostenibile

Il MASE sarà impegnato a promuovere nei diversi ambiti: 1) la lotta ai cambiamenti climatici e di contrasto all’inquinamento; 2) la tutela della biodiversità e ripristino degli habitat degradati e del suolo; 3) la promozione dell’economia circolare; 4) l’uso efficiente delle risorse; 5) la transizione energetica sostenibile. Inoltre, proseguirà anche l’impegno del Governo nel negoziato internazionale sul nuovo accordo globale, giuridicamente vincolante, per la lotta all'inquinamento da plastica.

7.   Efficienza amministrativa, transizione burocratica ed educazione ambientale

Il MASE dovrà intraprendere un cammino più spedito verso la digitalizzazione e la dematerializzazione della maggior parte dei processi e proseguirà nelle attività di reclutamento del personale al fine di potenziare le strutture ministeriali per garantire l’attuazione del PNRR e di contrattualizzazione degli esperti selezionati a supporto dell’attuazione del PNRR.

L’atto di indirizzo è disponibile al seguente Link.

Il decreto di adozione è disponibile al seguente Link.

» 08.02.2023

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