Lo scorso 14 maggio la Commissione Trasporti della Camera ha iniziato l’esame delle pdl (proposte di legge) recanti disposizioni in materia di cancellazione dai pubblici registri dei veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo (AC. 347 Andrea Casu - PD e AC. 805 Gaetana Russo – FdI).
Su queste pdl peraltro da tempo il Presidente ADA aveva evidenziato, con alcuni rappresentati parlamentari, l’importanza di avviare confronto.
Tali pdl sono volte a superare un problema pratico, irrisolto ormai da anni, relativo ai veicoli iscritti in pubblici registri che vengono sottoposti a fermo amministrativo, una misura sanzionatoria e cautelare amministrativa, in virtù della quale ai proprietari di veicoli, che siano anche debitori inadempienti nei confronti di un ente pubblico, è vietato circolare con un certo veicolo.
Tale questione comporta un significativo esborso per la collettività in quanto spesso il veicolo sottoposto a fermo è custodito in depositerie oppure è lasciato a deperire in locali privati.
Ne deriva che esso diviene un rifiuto, in particolare, un veicolo tecnicamente definito “fuori uso” e in quanto tale dovrebbe essere sottoposto alla disciplina dei rifiuti (ai sensi del Dlgs n. 209 del 2003); tuttavia, per lo stesso testo normativo non può essere smaltito se colpito da fermo amministrativo, in quanto il fermo è una misura cautelare a tutela del credito pubblico.
Le pdl dovrebbero risolvere questo circolo vizioso.