AssoAmbiente

News

2024/157/SAEC-GIU/LE

La capacità produttiva contenuta in una autorizzazione integrata ambientale (AIA) non ha mero carattere descrittivo ma è una prescrizione che il gestore deve rispettare a pena di sanzioni.

Così si è espresso il Consiglio di Stato nella sentenza 6 maggio 2024, n. 4072 che ha riconosciuto legittimo il provvedimento di diffida ex articolo 29-decies del D.lgs. n. 152/2006 emesso dalla Provincia di Bergamo nei confronti del gestore di un impianto soggetto ad autorizzazione integrata ambientale con l'ordine di conformarsi alle prescrizioni indicate nell'autorizzazione.

In sostanza l'impresa ricorrente aveva aumentato la capacità produttiva rispetto a quanto previsto nel titolo autorizzato ritenendo che:

  • l’indicazione, ai sensi dell’art. 29 ter del D.lgs. n. 152/2006, della capacità produttiva sarebbe un dato di tipo descrittivo e non “prescrittivo” dell’Autorizzazione ambientale integrata in cui, invece, sarebbero prescrittive esclusivamente le sole soglie relative al rispetto dei limiti di emissioni in Aria, Acqua, Rumore e Suolo, che involgerebbero direttamente la capacità produttiva;
  • il dato della capacità produttiva sarebbe rilevante solo laddove sia dimostrata una violazione delle soglie di inquinamento per gli elementi sopra indicati (Aria, Acqua, etc..), ma tale lesione deve essere dimostrata, cosa che non è nel caso in esame.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto infondate le tesi dell’appellante in quanto, contrariamente a quanto sostenuto dall’appellante, la “capacità produttiva” indicata nel decreto di AIA non ha un valore meramente descrittivo, ma costituisce un elemento da correlare con il quadro prescrittivo. Infatti è evidente che i presidi previsti per contenere l’impatto ambientale su aria, acqua, rumore e suolo e i sistemi depurativi devono essere parametrati sulla capacità produttiva e tali elementi sono oggetto di istruttoria nell’ambito del procedimento di AIA.

Pertanto, l’aumento della capacità produttiva avrebbe dovuto essere oggetto di una nuova istruttoria e di un provvedimento ad hoc da correlare eventualmente con un ulteriore miglioramento dei presidi a tutela dell’ambiente e della salute.

Per ogni approfondimento si rinvia alla Sentenza del Consiglio di Stato allegata.

» 23.05.2024
Documenti allegati

Recenti

12 Febbraio 2025
Risposta MASE ad interpello su EoW conglomerato bituminoso
Il MASE ha risposto ad un interpello avanzato da Confindustria che chiedeva chiarimenti interpretativi circa l’applicazione del DM 69/2018 recante criteri EoW per il conglomerato bituminoso.
Leggi di +
11 Febbraio 2025
Revisione 2025 corrispettivi Accordo ANCI-CONAI
ANCI-CONAI hanno formalizzato la revisione annuale dei corrispettivi riconosciuti per la raccolta dei rifiuti di imballaggio e il loro conferimento in convenzione ai Consorzi di filiera ai sensi della proroga dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI.
Leggi di +
10 Febbraio 2025
FEAD NEWSLETTER N° 205 - 10 FEBRUARY 2025
Newsletter FEAD febbraio 2025
Leggi di +
07 Febbraio 2025
Riscontro dal MASE su quesiti in materia di RENTRi
Assoambiente ed Utilitalia hanno ricevuto riscontro dal MASE su una lista di quesiti avanzati per ricevere chiarimenti ed indirizzi operativi in vista dell’imminente entrata in vigore del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (Rentri).
Leggi di +
07 Febbraio 2025
Guida associazioni UE su gestione batterie al litio
Pubblicata la “Guida del settore per la raccolta, la gestione e il trattamento dei rifiuti di batterie al litio” predisposta da nove Associazioni europee
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL