Il 24 febbraio Istat ha diffuso il comunicato stampa "Economia e ambiente: principali indicatori" in cui si presenta per il triennio 2021-2023 una lettura congiunta della dinamica dei principali indicatori derivati dai Conti ambientali (consumo netto di energia, emissioni climalteranti, consumo materiale interno, gettito delle imposte ambientali, produzione e il valore aggiunto dei beni e servizi ambientali, spesa per la protezione dell'ambiente).
Nel biennio 2022-2023 i principali indicatori fisici forniti dai conti satellite ambientali sono in flessione a fronte della crescita del Pil in termini reali.
Nel 2023 il disaccoppiamento risulta assoluto poiché a fronte di una crescita del Pil, pari a +0,7%, decrescono tutti i principali indicatori fisici: il Consumo di energia diminuisce del 4,1%, le Emissioni di gas climalteranti si riducono del 5,3% e il Consumo materiale interno flette del 6,4%.
Nel 2022, la crescita del Pil (+4,7%) si accompagna a una decrescita rilevante per il solo Consumo di energia (-3,1%), mentre il disaccoppiamento del Consumo materiale interno (+1,3%) è stato solo relativo, come per le Emissioni di gas climalteranti, rimaste stazionarie.
Nel 2022 il valore dei beni e servizi per la tutela ambientale è in forte espansione: 79,9 miliardi (+40,6% rispetto all’anno precedente). La Spesa per la protezione dell’ambiente si posiziona a 51,4 miliardi (+9,4%), mentre il gettito delle imposte ambientali cala a 45,4 miliardi (-18,9%) per poi recuperare nel 2023.
Il fabbisogno energetico complessivo dell’Italia, misurato dal Consumo di energia delle unità residenti (Net domestic energy use, Ndeu), scende nel 2023 a 6,3 milioni di terajoule (Tj) (-3,1% nel 2022 e ‑4,1% nel 2023), confermando il trend in diminuzione osservato a partire dal 2018. L’Italia è responsabile dell’11% del Ndeu dell’Ue27, dopo Germania (21%) e Francia (17%); seguono Spagna (8%), Polonia (7%) e Olanda (5%). Solo la Polonia ha registrato un’intensità energetica del Pil superiore alla media Ue27, mentre Italia e Germania hanno rilevato i valori più bassi.
Il comunicato Istat è disponibile qui
I dati dei Conti ambientali sono disponibili nella banca dati IstatData - temi “Conti nazionali” e “Ambiente ed Energia”, sottotema “Conti ambientali.