Risposta MASE a interpello su chiarimenti ammissibilità rifiuti in discarica
Con risposta all’interpello n. 235616/2024, il MASE ha chiarito che:
le autorità territorialmente competenti possano autorizzare, anche per settori confinati, alcune specifiche sottocategorie di discariche per rifiuti non pericolosi e individuare i relativi criteri di ammissibilità stabiliti, caso per caso, in base alla tipologia di sottocategoria, alle caratteristiche dei rifiuti, alla valutazione di rischio con riguardo alle emissioni della discarica e all’idoneità del sito, prevedendo altresì deroghe per specifici parametri, tra cui DOC e TSD;
fermo restando che l’effettuazione del trattamento non necessariamente comporta che lo stesso sia automaticamente efficace ai fini del collocamento in discarica, occorre specificare che i rifiuti trattati devono altresì rispondere ai criteri di ammissibilità definiti nell’atto autorizzativo dall’autorità competente.
Il 25 settembre l’Aula Senato ha approvato il ddl di conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2025, n. 116 che è passato quindi in Commissione Giustizia della Camera per inizio esame. Ricordiamo che il DL 116/2025, in vigore dallo scorso 9 agosto 2025, dovrà essere convertito in legge entro il 7 ottobre 2025.
Dal 21 al 23 ottobre 2025 si terrà l’Environmental Intensive School Waste Management (in live streaming), un percorso operativo full immersion di alta formazione, sviluppato su tre mattine consecutive, più un webinar di aggiornamento.
Pubblicate le slide relative ai contenuti illustrati nell’ambito del primo evento di formazione e supporto per l'interoperabilità RENTRi organizzato da Ecocerved
La terza Sezione penale della Corte di Cassazione si è espressa, nell'ambito di un procedimento penale a carico dei vertici di un Consorzio di Comuni costituito per la gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue, sulla legittimità della delega relativamente alla materia ambientale.
Con il Decreto 11 settembre 2025 il MASE ha aggiornato l’allegato 1 del DM 5 agosto 2024, recante i criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali (cd. CAM Strade).