AssoAmbiente

News

Assodem:scarsa trasparenza nell’accordo del Comune di Roma su demolizione auto

ASSODEM ha scritto al Sindaco del Comune di Roma segnalando la presunta irregolarità dell’Accordo reso noto negli scorsi giorni tra Roma Capitale e la società privata Sicurezza Ambiente in tema di “demolizione auto e ciclomotori a domicilio”.

Come si legge sul sito dei Roma Capitale, dove il servizio viene messo in evidenza: “L’accordo prevede che, chi debba smaltire un veicolo, chiami la centrale operativa di Sicurezza e Ambiente al numero verde 800898989, operativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno”.

L’Associazione sottolinea come “A Roma operano, autorizzati dallo stesso Sindaco di Roma nella sua qualità di Commissario Delegato per la mobilità, oltre 100 impianti, ma con quest’iniziativa, il Comune ha di fatto inteso ‘sponsorizzare’ solo l’attività di alcuni ‘prescelti’, producendo in questo modo eventuali gravi distorsioni nei meccanismi di concorrenza di questo mercato”.

Ferma restando la possibilità del Comune di siglare con soggetti privati accordi ritenuti vantaggiosi per gli utenti finali, l’Associazione denuncia la mancata trasparenza con cui si è arrivati all’intesa e la scelta di non voler sentire e coinvolgere gli altri operatori del settore.

L’Associazione sottolinea come i costi previsti dall’accordo (78 euro per le auto) siano perfettamente in linea con quelli di mercato e quindi proponibili ai cittadini anche dalle altre aziende attive nella demolizione veicoli sul territorio romano.

L’Associazione, quindi, chiede di conoscere motivazioni e modalità che hanno portato all’assegnazione dell’incarico a una singola società privata, a discapito delle altre aziende ugualmente autorizzate dall'Amministrazione, auspicando un immediato incontro con i rappresentanti delle Associazioni che rappresentano gli operatori “esclusi” al fine di rivedere l’accordo, aprendolo a tutti gli oltre 100 Centri di raccolta autorizzati.

» 08.02.2012

Recenti

30 Giugno 2025
Legittimo annullamento d’ufficio da parte della P.A: se azienda fornisce falsa rappresentazione della realtà
L'impresa che ottiene il provvedimento di autorizzazione integrata ambientale (Aia) attraverso una falsa rappresentazione della realtà della propria attività, rischia che l'Amministrazione pubblica lo annulli.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Regolamento su restrizioni Pfos
La Commissione europea ha pubblicato il Regolamento 2025/718/UE che modifica il regolamento POP relativamente alla presenza dell’acido perfluorottano sulfonato (Pfos) e i suoi derivati.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Ordinanza TAR Lombardia su Aia e silenzio-assenso
Con Ordinanza n. 506 del 3 giugno 2025, il Tribunale amministrativo lombardo ha espresso le proprie perplessità su un possibile contrasto tra il principio del silenzio-assenso contenuto nella normativa italiana all’ art. 29-nonies del D.lgs. n. 152/2006 che regola le modifiche "non sostanziali" degli impianti in esercizio mediante autorizzazione integrata ambientale e la direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali ed ha pertanto deciso di rimettere il giudizio alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Leggi di +
27 Giugno 2025
Sentenza Consiglio di Stato su attività pulizia manutentiva
L'impresa che svolge attività di pulizia manutentiva dei depuratori deve iscriversi sia all'Albo dei gestori ambientali ai sensi dell'articolo 212, comma 5 del D.lgs. n. 152/2006 che a quello dei trasportatori di cose per conto terzi ai sensi dell’articolo 1 della Legge n. 298/1974.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL