Il MASE ha risposto ad un interpello avanzato dalla Regione Campania con cui veniva chiesta un’interpretazione in merito alla corretta applicazione dei limiti emissivi di alcuni parametri (polveri totali nel caso di specie) per impianti operanti in AIA.
La Regione nel suo interpello evidenziava che i limiti emissivi prescritti, nonostante venissero rispettati dall’impianto (fonderia di metalli ferrosi) con concentrazioni rilevate costantemente inferiori, non garantirebbero una riduzione significativa dell’impatto emissivo complessivo in termini di massa (kg/giorno) generando ulteriori criticità.
Il MASE ha chiarito che se le emissioni di un impianto operante in AIA rispettano i limiti previsti ma possono comunque recare danno a salute ed ambiente, è legittimo imporre al gestore prescrizioni più restrittive.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare 2025/415/SAEC-GIU/CS del 12.11.2025 pubblicata sul sito ASSOAMBIENTE.