AssoAmbiente

News

Rapporto EEA sugli impatti sul clima delle materie prime.

L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha pubblicato un report intitolato “Improving the climate impact of raw material sourcing” (disponibile qui). Lo studio fornisce una revisione dell’LCA relativa all’estrazione e lavorazione di materie prime non energetiche, non critiche e non agricole che, sebbene costiuiscano un piccolo sottoinsieme di materie prime, sono responsabili dell’emissione di 838 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra, pari al 18% dell'impronta totale di gas serra sul consumo e le esportazioni dell'UE. Il Rapporto analizza poi varie pratiche di approvvigionamento delle materie prime rispettose del clima, andando a stimare le possibili riduzioni dell'impronta di carbonio generate.

Le materie prime analizzate includono: bauxite e alluminio, sostanze chimiche e fertilizzanti (zolfo e potassa), rame, oro, ferro, calcare e gesso, sale e legno industriale. Per quanto riguarda i metalli lo studio sottolinea che tra il 50 e l'80% delle emissioni totali connesse con la produzione e la fornitura dei metalli selezionati si verifica durante le fasi di purificazione e raffinazione e non al momento dell'estrazione.

Lo studio sottolinea come l'uso delle materie prime secondarie può portare a grandi risparmi nelle emissioni di gas serra, soprattutto durante le fasi di estrazione e concentrazione del prodotto (con riduzioni del 95% per l'Al, del 65% per il Cu e del 58% per i metalli ferrosi). Inoltre, il rottame sostituisce una quantità maggiore di minerali e prodotti chimici richiesti durante le prime fasi della catena di approvvigionamento (1kg di rottame di Al consente di risparmare 8kg di minerale di bauxite e 4kg di prodotti chimici). Poi, un aumento della qualità dell'alluminio secondario potrebbe portare a una riduzione del 12% dell'uso di energia richiesta dagli attuali metodi di produzione secondaria. Infine viene evidenziato come la fissazione di un contenuto minimo riciclato nella produzione di nuovi beni migliorerebbe significativamente gli impatti dovuti all'approvvigionamento delle materie prime.

Le altre pratiche di approvvigionamento rispettose del clima che sono state identificate nello studio relativamente ai metalli riguardano:

  • l’adozione di tecnologie efficienti dal punto di vista energetico (forno ad arco elettrico o tecnologia di elettrolisi per la produzione di Al);
  • l’utilizzo di fonti di energia a basso contenuto di carbonio (parchi eolici vicino alle fonderie, miniere d'oro che passano dal diesel al gas o che installano il solare fotovoltaico);
  • l’impiego di standard creati da soggetti indipendenti con il coinvolgimento di più parti interessate con l’obiettivo di migliorare purificazione e raffinazione (es. l'Aluminium Stewardship Initiative Performance Standard);
  • l’uso di sistemi di gestione ambientale e certificazioni;
  • la definizione di obiettivi di sostenibilità per stimolare le imprese;
  • l’acquisto di metalli da impianti che applicano le BAT;
  • l’aumento del ricorso a tecnologie efficienti dal punto di vista energetico (es. veicoli elettrici nelle operazioni minerarie).
» 14.09.2021

Recenti

13 Gennaio 2025
FEAD NEWSLETTER N° 201-13 JANUARY 2025
Newsletter FEAD gennaio 2025
Leggi di +
13 Gennaio 2025
Contributo gestione PFU per “mercato di primo equipaggiamento”
A partire dal 10 gennaio 2025 i rivenditori di veicoli devono riscuotere il contributo PFU, per poi versarlo nell'apposito fondo, sulla base dei nuovi valori che il Comitato di gestione degli PFU ha stabilito per il “mercato di primo equipaggiamento”.
Leggi di +
13 Gennaio 2025
ARERA – avvio del sistema di tutele per le utenze
L’ARERA ha approvato la delibera 574/2024/E/RIF con cui estende al settore rifiuti alcuni meccanismi di tutela degli utenti già previsti per i settori idrico ed elettrico.
Leggi di +
13 Gennaio 2025
Pubblicati dati sul tasso di utilizzo di materiali circolari in Europa
Lo scorso 6 gennaio 2025, l'Agenzia europea per l'ambiente (EEA) ha pubblicato dati aggiuntivi sul tasso di utilizzo dei materiali circolari (CMUR) in Europa.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL