La Commissione Europea ha pubblicato una proposta di modifica del Regolamento (UE) 2024/1252, noto come il Critical Raw Materials Act (CRMA). Questa revisione, che rientra nell'ambito del nuovo piano d'azione RESourceEU, intende rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche dell'Unione Europea.
Le modifiche, in particolare, concernono il fatto che non saranno più gli Stati, ma la stessa Commissione ad identificare le grandi imprese obbligate a preparare un'analisi del rischio della propria catena di fornitura di materie prime critiche e strategiche.
La Commissione comunicherà formalmente alle imprese interessate la loro inclusione nell'elenco e i loro obblighi, le stesse avranno quindi sei mesi dalla notifica per effettuare una valutazione dei rischi della filiera e se emergono vulnerabilità dovranno adoperarsi per ridurle.
Inoltre, la proposta espande il quadro della circolarità, includendo i rifiuti pre-consumo per aumentare il riciclo dei magneti permanenti, e introduce maggiore flessibilità nel numero di bandi annuali per i Progetti Strategici.
Seguirà ora l’esame da Parlamento Europeo e Consiglio (co-legislatori) attraverso letture successive.