Il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di direttiva di modifica della disciplina UE sui report di sostenibilità delle imprese che, a norma della direttiva UE 2022/2464 (cd. CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive) obbliga le aziende a fornire informazioni dettagliate sugli impatti ambientali delle attività (cd. rendicontazione di sostenibilità).
La proposta era stata pubblicata dalla Commissione lo scorso giugno e, per quanto di interesse, l’accordo prevede che le imprese obbligate al report sono quelle con più di 1.000 dipendenti e con un fatturato superiore a 450 milioni di euro. Rimangono quindi escluse le PMI quotate che dovrebbero partire con il report dal 2029 (sui dati 2028). Parlamento e Consiglio Ue sono inoltre concordi nell’esonerare dagli obblighi le holding finanziarie e nel prevedere un'esenzione transitoria per le imprese obbligate al report dal 2025.
Si rimane in attesa dell’approvazione definitiva del testo concordato da parte delle istituzioni europee.