AssoAmbiente

News

Circularity Gap Report 2022

Circle Economy ha presentato, lo scorso 19 gennaio, la quinta edizione del proprio rapporto annuale intitolato “Circularity Gap Report 2022”. Obiettivo del lavoro è quello di fornire una misura accurata dell'economia circolare per mettere a disposizione dei decisori chiave, sia a livello governativo che imprenditoriale, le informazioni e gli strumenti per coordinare la propria azione e accelerare la transizione verso l’economia circolare.

Il report 2022 evidenzia che tra il 2015 (conferenza Parigi) ed il 2021 (conferenza Glasgow), più di mezzo trilione di tonnellate di materiali vergini sono stati consumati (più del 70% di quello che la Terra può rigenerare) ed inoltre il Circularity Gap è andato peggiorando. Mentre l'accordo di Parigi del 2015 ha aumentato l'ambizione globale con un accordo su impegni climatici vincolanti, la COP26 di Glasgow è stata una "fragile vittoria" per il clima. Sono stati tuttavia registrati dei progressi su tre fronti: la necessità di porre fine ai combustibili fossili; la definizione di nuove regole per i mercati del carbonio; l’individuazione di un meccanismo che permetta alle nazioni più ricche di pagare per i loro contributi storici al cambiamento climatico.

L’ultimo Circularity Gap report, combinato con le 4 precedenti edizione, rivela quanto sia lineare l’economia mondiale. Infatti viene riciclato solo l'8,6% di ciò che usiamo, il che lascia un enorme Circularity Gap di oltre il 90%. Inoltre, in soli due anni, la circolarità globale è calata, passando dal 9,1% nel 2018 all'8,6% nel 2020.

Il Report dimostra come l'economia circolare sia un mezzo per ridurre l'uso delle risorse e delle emissioni, stimolando la crescita di società eque. Propone quindi una tabella di marcia (pag. 33 e 34 del rapporto) di 21 soluzioni circolari che, se adottate e implementate da tutte le componenti della società civile, potranno ridurre l'estrazione e l'uso delle risorse del 28%, tagliando così le emissioni di gas serra del 39%, e portare il Mondo su una traiettoria dove la crescita della temperatura si attesterà sugli 1,5 gradi. Tali impegni sono fondamentali anche per scongiurare un ulteriore aumento esponenziale del consumo di risorse che è già passato dalle 28,6 Mld di t del 1972, alle 54,9 del 2000 e alle 100 del 2019 e che, secondo previsioni dell'International Resource Panel Resource Panel, potrebbe raggiungere un valore compreso tra le 170 e 184 Mld di t entro il 2050 se non dovesse cambiare lo status quo.

Per maggiori informazioni si rimanda al testo del Report disponibile qui.

» 21.01.2022

Recenti

21 Giugno 2024
Convocazione Assemblea Assoambiente – Milano, 3 luglio 2024
E’ convocata l’Assemblea delle imprese aderenti ad Assoambiente a Milano presso la Villa Necchi Campiglio (via Mozart, 12) per il giorno 3 luglio 2024.
Leggi di +
21 Giugno 2024
ETS e cattura carbonio – Commissione UE apre consultazione pubblica su atto delegato
La Commissione Europea ha aperto una consultazione pubblica sulla la bozza di regolamento delegato e relativi allegati sullo stoccaggio permanente delle emissioni attraverso la cattura e l'utilizzo del carbonio ....
Leggi di +
20 Giugno 2024
Gestione CRM – Schema decreto-legge all’esame del Pre CdM
Nella riunione odierna preparatoria del Consiglio dei Ministri è stato inserito all’ordine del giorno anche l’esame della proposta del decreto-legge recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico.
Leggi di +
20 Giugno 2024
Aggiornamento mensile FEAD su UE policy – 28 giugno 2024 ore 11.00
FEAD organizza mensilmente un incontro via web della durata di un’ora in cui vengono sintetizzate le principali tematiche in corso di esame a livello europeo. Per quanti interessati segnaliamo che il prossimo incontro si terrà il 28 giugno, dalle ore 11.00 alle ore 12.00
Leggi di +
18 Giugno 2024
Finanza sostenibile – Richiesta contributi su documento tecnico di supporto ISPRA
ISPRA ha pubblicato il documento “La sfida ambientale per la finanza sostenibile: metodologie, informazioni e indicatori ambientali”...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL