AssoAmbiente

News

Rapporto EEA su spedizione rifiuti intra-UE

Il Rapporto fornisce un quadro generale sulla produzione (sono esclusi i rifiuti minerali), gestione e movimentazione dei rifiuti evidenziando come le spedizioni transfrontaliere rappresentano una piccola percentuale del totale dei rifiuti prodotti, con oltre il 90% dei rifiuti generati che viene trattato all'interno degli stessi Stati membri. Vengono inoltre approfondite le movimentazioni all’interno dell’Europa di vari flussi di rifiuti, tra cui carta e cartone, vetro, plastica, metalli ferrosi e non ferrosi, tessili e rifiuti ottenuti dal trattamento dei RSU e rifiuti urbani misti destinati ad incenerimento.

Viene poi anche quantificato il valore economico delle spedizioni di rifiuti intra-EU come riportato nella tabella di seguito.

Il Report fornisce inoltre una panoramica sulle modalità di trattamento dei rifiuti spediti nell’Unione. Dall’analisi dei dati Eurostat, relativi ai rifiuti spediti con notifica, si evince come 8 Stati membri, tra cui l’Italia, sono i principali paesi esportatori di questi rifiuti; i Paesi maggiormente esportatori sono, in molti casi, anche i maggiori importatori evidenziando come sia impossibile suddividere gli SM in esportatori e importatori; la maggior parte dei rifiuti spediti giunge a Paesi vicini. Solamente il 10% dei rifiuti esportati, sia con notifica che in lista verde, sono destinati ad operazioni di smaltimento.

Il Report passa quindi ad esaminare quali sono i fattori che spingono e limitano la spedizione dei rifiuti. Vengono in particolare individuati 5 driver che influiscono sulla spedizione dei rifiuti: economici (per la minimizzazione dei costi di gestione); regolatori (che causano aumenti dei tempi e dei costi con riduzione dei guadagni); tecnici (dovuti all’assenza di impiantistica adeguata nel Paese di spedizione); geografici; ambientali. Vengono quindi approfondite le dinamiche che i soggetti che spediscono devono affrontare, tenendo conto dei driver descritti, per meglio organizzare e ottimizzare la spedizione.

Infine il Rapporto approfondisce i benefici ambientali dovuti alla movimentazione dei rifiuti intra-EU (capitolo 6). Vengono quindi illustrati i meccanismi con cui le spedizioni contribuiscono alla transizione all’economia circolare apportando benefici ambientali:

  • favorendo l'aumento del riciclo dei rifiuti in materie prime secondarie che evitano il consumo di risorse e gli impatti ambientali associati alla produzione di nuove materie prime;
  • garantendo la rimozione di quelle sostanze e materiali contenute nei rifiuti che potrebbero danneggiare la salute umana e/o l'ambiente, tenendole fuori da nuovi cicli di produzione.

Sulla pagina internet dell’EEA dedicata al rapporto, disponibile qui, è possibile consultare una sintesi del rapporto e generare i grafici sui movimenti dei vari flussi di rifiuti considerati.

» 04.02.2022

Recenti

22 Febbraio 2024
Approvato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.
Con decreto n. 434 del 21 dicembre 2023, il MASE ha approvato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici - PNACC...
Leggi di +
22 Febbraio 2024
Accordo di Programma Quadro ANCI CONAI 2020-2024 – Corrispettivi 2024
Il Comitato di Verifica dell’Accordo Quadro ANCI CONAI ha formalizzato la revisione annuale dei corrispettivi riconosciuti per la raccolta e il conferimento ai Consorzi di filiera delle diverse frazioni di rifiuti di imballaggio.
Leggi di +
22 Febbraio 2024
Rapporto Ambiente 2023 di SNPA
Il Sistema Nazionale di Protezione dell'Ambiente (SNPA) ha presentato la quarta edizione del Rapporto Ambiente
Leggi di +
22 Febbraio 2024
Recepimento Direttiva di rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) – Consultazione pubblica aperta fino al 18 marzo 2024
Lo scorso 16 febbraio 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha avviato una consultazione pubblica riguardo lo schema di decreto di recepimento della direttiva (UE) 2022/2464 .......
Leggi di +
20 Febbraio 2024
Interpello su deposito temporaneo e luogo di produzione scarti da manutenzione verde pubblico
Il MASE risponde all’istanza di interpello di un Comune piemontese che chiede chiarimenti sui contenuti dell’art. 185- bis del D.lgs. n. 152/2006
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL