AssoAmbiente

News

Rapporto annuale CDC RAEE 2018 sul ritiro e trattamento dei RAEE

Lo scorso 15 aprile 2019 il Centro di Coordinamento RAEE ha presentato a Milano il Rapporto annuale 2018 sul ritiro e trattamento dei RAEE in Italia (in allegato la presentazione del Direttore del CdC RAEE).

Il rapporto, che si basa sui dati forniti dai sistemi collettivi di gestione dei RAEE, evidenzia come nel 2018 la raccolta dei RAEE si è attestata a 310.610 t, facendo registrare un incremento del 4,84% rispetto al 2017, e pari a 5,14 kg per abitante.

A livello di singolo raggruppamento il più rappresentativo é R2 con 101.756 t (+5,15% vs 2017), seguito da R1 con 84.125 t (+4,57%), R4 62.986 t (+13,53%), R3 59.784 t (-3,22%) e R5 1.961 t (+8,99%).

Il rapporto registra anche la crescita del numero dei Centri di raccolta che si attesta a 4.212 strutture registrate da 1.749 sottoscrittori, che garantiscono un centro di raccolta ogni 14.350 abitanti. Nel 2018 cresce del 6,82% anche il numero dei ritiri che si attesta a 179.397. A livello di macroarea si evidenzia come nel Nord Italia la raccolta ammonta a 6,17 kg/abitante, con la Valle d'Aosta che guida con 10,5 kg, il Centro Italia registra una crescita del 7,3% arrivando a 5,3 kg/abitante, infine il Sud, sebbene faccia registrare una crescita del 6%, arriva a 3,54 kg/abitante.

Infine il Rapporto riporta l'ammontare dei premi di efficienza erogati dal sistema ai sottoscrittori per un totale di 16.928.244 €, dei quali quasi 9 milioni destinati al Nord, 4,3 al Centro e 3,7 al Sud. Nel corso dell'evento di presentazione del Rapporto sono stati anche illustrati i contenuti della ricerca, commissionata all'Università Bocconi, intitolata “Valutazione del modello regolatorio ed organizzativo del sistema multiconsortile RAEE” (in allegato) e finalizzata a valutare l’adeguatezza rispetto agli obiettivi e la rispondenza ai principi comunitari e nazionali del sistema di gestione dei RAEE, anche al fine della sua evoluzione e in relazione alle sue prossime fasi di transizione.

L'evento si è concluso con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione del Presidente del CdC RAEE Giorgio Arienti, del Presidente Nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e del Senatore Fabrizio Briziarelli Vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.

Per maggiori informazioni si rimanda ai documenti allegati.

» 17.04.2019

Recenti

01 Luglio 2025
Appalti in corso e aggiornamento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)
Con sentenza 30 maggio 2025, n. 10589, il TAR Lazio ha sostenuto che la pubblica Amministrazione deve applicare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) vigenti al momento in cui è pubblicato il bando di gara, essendo irrilevante che durante lo svolgimento della procedura d’appalto tali Criteri siano stati aggiornati.
Leggi di +
01 Luglio 2025
Legge di delegazione europea 2024
La Legge n. 91/2025 di delegazione europea 2024, che conferisce al Governo il mandato per adeguare l’ordinamento italiano agli obblighi derivanti dalla normativa UE, entra in vigore il prossimo 10 luglio 2025.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Legittimo annullamento d’ufficio da parte della P.A: se azienda fornisce falsa rappresentazione della realtà
L'impresa che ottiene il provvedimento di autorizzazione integrata ambientale (Aia) attraverso una falsa rappresentazione della realtà della propria attività, rischia che l'Amministrazione pubblica lo annulli.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Regolamento su restrizioni Pfos
La Commissione europea ha pubblicato il Regolamento 2025/718/UE che modifica il regolamento POP relativamente alla presenza dell’acido perfluorottano sulfonato (Pfos) e i suoi derivati.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Ordinanza TAR Lombardia su Aia e silenzio-assenso
Con Ordinanza n. 506 del 3 giugno 2025, il Tribunale amministrativo lombardo ha espresso le proprie perplessità su un possibile contrasto tra il principio del silenzio-assenso contenuto nella normativa italiana all’ art. 29-nonies del D.lgs. n. 152/2006 che regola le modifiche "non sostanziali" degli impianti in esercizio mediante autorizzazione integrata ambientale e la direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali ed ha pertanto deciso di rimettere il giudizio alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL