Vi anticipiamo che, nell’ambito della conversione del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, c.d. “Sblocca cantieri” è stato approvato un emendamento relativo all’End of Waste, frutto dell’accordo tra M5S e Lega.
L’emendamento 1.7, come modificato dal subemendamento 1.7, sostituisce il comma 3 dell’articolo 184-ter (Cessazione della qualifica di rifiuto) del TUA, stabilendo che le Regioni non hanno competenza sui criteri caso per caso per la cessazione del rifiuto e vincolando il rilascio delle autorizzazioni ex artt. 208, 209, 211 e di cui al Titolo III bis, parte seconda, al rispetto dei criteri indicati nell'allegato 1, suballegato 1, al decreto ministeriale 5 febbraio 1998; allegato 1, suballegato 1, Dm 12 giugno 2002 n. 161 e allegato 1, Dm 17 novembre 2005, n. 269, per i parametri ivi indicati relativi a tipologia, provenienza e caratteristiche dei rifiuti, attività di recupero e caratteristiche di quanto ottenuto da tale attività. Per quanto riguarda invece le quantità di rifiuti autorizzabili, la norma stabilisce che le autorizzazioni individuano le condizioni e le prescrizioni necessarie per garantire l'attuazione dei principi di cui all'art. 178.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare n. 083/2019/LE del 06.06.2019 pubblicata sul sito UNICIRCULAR.