La Corte di Cassazione con Sentenza n. 21369 del 16 maggio 2019, ha condannato il titolare di un’impresa sorpreso a smaltire illegalmente rifiuti da demolizione per gestione non autorizzata di rifiuti e abbandono di rifiuti non pericolosi (articolo 256, commi 1 e 2).
In particolare la Suprema Corte ha affermato il principio che il reato di gestione illecita di rifiuti, si perfeziona anche se il soggetto ha interrotto l’azione prima di aver portato a compimento i propri propositi.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare n. 085/2019/NA del 12.06.2019 pubblicata sul sito UNICIRCULAR.