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Ritardi di pagamento della PA - sentenza CGUE 28 gennaio 2020

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è nuovamente espressa, con la sentenza del 28 gennaio 2020 (C-122/18), in tema di ritardi di pagamento della PA ribadendo che la normativa italiana non è conforme alla direttiva 2011/7/UE perché non assicurerebbe il saldo delle fatture entro i termini previsti per le pubbliche amministrazioni.

La sentenza è arrivata a seguito del ricorso presentato dalla Commissione europea che ha chiesto alla Corte di dichiarare che la Repubblica italiana, avendo omesso e omettendo tuttora di assicurare che le sue pubbliche amministrazioni evitino di oltrepassare i termini di 30 o 60 giorni di calendario per il pagamento dei loro debiti commerciali, è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza della direttiva 2011/7/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali e, in particolare, a quelli di cui all'articolo 4 di tale direttiva.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare n. 018/2020/TO del 29.01.2020 pubblicata sul sito UNICIRCULAR.

» 29.01.2020

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