L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di “reverse charge” con la risposta all’interpello n. 11 del 24 gennaio 2020.
Il caso riguarda una società con sede legale all’estero che ivi svolge “attività di intermediazione nella commercializzazione di beni vari” e che intende svolgere sul territorio italiano “attività di servizi nell’ambito del recupero di materiali “end of waste” ed attività ad essa connesse”, diretta esclusivamente a clienti che sono soggetti passivi (es. aziende e imprese).
Per maggiori informazioni si rimanda alla Circolare n. 035/2020/NA del 06.03.2020 pubblicata sul sito UNICIRCULAR.