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Indicazioni SNPA per la gestione dei rifiuti nell’ambito dell’emergenza Covid-19

Nella giornata di ieri il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha inviato al Ministero dell’ambiente un documento (vd. allegato) contenente una serie di indicazioni generali per la gestione dei rifiuti nell’ambito dell’emergenza Covid-19.

Nel documento l’SNPA, partendo dalle indicazioni dell’ISS (vd. news del 16 marzo u.s. avente ad oggetto “Emergenza sanitaria COVID 19 - Guida ISS su modalità di gestione rifiuti”) e ferme restando le disposizioni e le raccomandazioni già emanate dalle singole Regioni sulla base delle considerazioni dell’ISS, formula una serie di prime considerazioni di carattere generale per la gestione dei rifiuti urbani. In particolare viene ribadito il ruolo di servizio essenziale evidenziando che oltre alla raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati va garantito anche il sevizio di raccolta differenziata. Viene quindi sottolineato che i rifiuti raccolti in modo differenziato vanno trattati secondo le normali procedure a meno che non debbano essere conferiti, secondo le indicazioni dell’ISS, nell’indifferenziato.

Il documento passa quindi a descrivere:

  • le modalità di gestione dei rifiuti indifferenziati in base alla loro provenienza - nel caso derivanti da abitazioni di soggetti positivi o in quarantena (prevedendo come prima ipotesi l’avvio ad incenerimento senza ulteriore trattamento o, se non fattibile, il conferimento ad impianti TMB che ne garantiscano l’igienizzazione, a impianti di sterilizzazione o a smaltimento in discarica senza ulteriore trattamento purché ne venga limitata la movimentazione e garantita la copertura giornaliera) oppure in tutti gli altri casi;
  • le ulteriori problematiche nel settore dei rifiuti evidenziando le carenze legate alle possibili destinazioni dei rifiuti e le difficoltà organizzative e logistiche (dovute a deviazione dei flussi nei rifiuti indifferenziati e alla formazione del personale e dotazione dei SPI). Pertanto viene evidenziato che per evitare il sovraccarico degli impianti e il rischio di interruzione del servizio è necessario garantire maggior capacità di deposito temporaneo presso gli impianti produttivi, e di messa in riserva e deposito preliminare purché siano presenti: adeguati spazi per lo stoccaggio per scongiurare il pericolo incendio; sistemi di captazione e trattamento degli eluati; sistemi di copertura, anche mobili; e idonei sistemi di confinamento e contenimento per i maggiori quantitativi di rifiuti stoccati.

L’Associazione, consultata da SNPA ai fini della predisposizione del documento, ha trasmesso a suo tempo una nota di richieste redatta, unitamente a FISE Assoambiente, sulla base degli elementi e delle istanze raccolte dagli associati (che riportiamo in allegato). Il documento SNPA, pur non riprendendo la totalità delle osservazioni da noi trasmesse, nelle sue conclusioni fa riferimento a diverse problematiche segnalate dall’associazione.

A riguardo, tra le proposte di interventi normativi, suggerite da SNPA con il raccordo delle Regioni, per prevenire altre possibili criticità si evidenziano in particolare: incremento della capacità di stoccaggio e deposito temporaneo sul territorio nazionale; garantire lo smaltimento in discarica in presenza di difficoltà di destinazione; agevolare riprogrammazioni e sospensione dei regimi di autocontrollo e di controllo delle imprese; prevedere uno slittamento dei termini per le scadenze amministrative.

Per maggiori informazioni si rimanda al documento SNPA allegato.

» 25.03.2020

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