AssoAmbiente

News

Ddl Salvamare: ripreso l’esame e abbinate nuove proposte

La Commissione Territorio del Senato ha ripreso l’esame, in sede redigente, del ddl recante disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare ("legge SalvaMare") (AS.1571, approvato dalla Camera) e del ddl recante modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per il recupero di rifiuti in mare (AS. 674 Matteo Mantero – M5S).

Sono stati abbinati alla discussione tre nuovi ddl assegnati alla Commissione e recanti disposizioni analoghe a quelle già in esame:

  • disposizioni per prevenire e ridurre i rifiuti in plastica per la tutela degli ecosistemi terrestri e marini (AS. 1133 Patty L’Abbate – M5S);
  • disposizioni per il recupero dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la protezione dell'ecosistema marino (AS. 1503 Antonio Iannone – FdI);
  • disposizioni in materia di gestione ecosostenibile delle biomasse vegetali spiaggiate ai fini della tutela dell'ecosistema marino e costiero (AS. 1822 Virginia La Mura – M5S).

Il ddl di iniziativa di Patty L’Abbate ha l'obiettivo di contribuire a prevenire e a ridurre l'incidenza di microplastiche sull'ambiente, in particolare nell'ambiente acquatico e negli ecosistemi marini, con effetti benefici per la salute umana e a favore della transizione verso un'economia circolare caratterizzata da modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e consumi consapevoli. Prevede in particolare un sistema di divieti ed incentivi (divieto di usare alcuni materiali plastici non biodegradabili e incentivi alla produzione e alla commercializzazione di prodotti in materiale biodegradabile), nonché un sistema per i vuoti a rendere da applicare alle bottiglie e contenitori in plastica, in vetro, alle lattine e ai contenitori in alluminio per alimenti. I produttori, gli utilizzatori e gli utenti finali degli imballaggi in questione potranno formare filiere di recupero per il riutilizzo degli stessi imballaggi. Gli esercizi commerciali e i produttori di imballaggi aderenti al sistema del vuoto a rendere beneficeranno di riduzioni della TARI.

Il ddl di Antonio Iannone è volto al recupero dei rifiuti solidi dispersi in mare ai fini del risanamento dell'ecosistema marino e mira ad incentivare l'attività di rimozione di rifiuti ad opera dei pescatori i quali, secondo la normativa vigente, se raccolgono i rifiuti sono considerati essi stessi produttori di rifiuti speciali e pertanto sono gravati dai relativi oneri di smaltimento. A tal fine il provvedimento prevede che gli imprenditori ittici possano recuperare rifiuti solidi dispersi in mare durante l'esercizio dell'attività di pesca per conferirli, senza alcun onere economico a loro carico, alle isole ecologiche istituite per la raccolta. In ciascun porto saranno istituite isole ecologiche idonee alla raccolta, curate dall'autorità portuale. E’ prevista infine un'agevolazione fiscale per gli imprenditori ittici, sotto forma di credito d'imposta proporzionale alle quantità di rifiuti recuperati e un piano di interventi relativo alla riconversione delle imprese ittiche e dell'orientamento professionale dei pescatori, in funzione della raccolta di rifiuti solidi dispersi in mare.

Il ddl di Virginia La Mura disciplina la gestione ecosostenibile delle biomasse vegetali spiaggiate di provenienza marina, al fine di concorrere in tal modo alla tutela dell'ecosistema marino e costiero. Il provvedimento distingue la banquette di Posidonia oceanica, quale struttura naturale tutelata ai sensi di un Protocollo internazionale relativo alle Aree Specialmente Protette e alla Biodiversità nel Mediterraneo, dai cumuli temporanei costituiti da biomasse vegetali spiaggiate frammiste ai rifiuti abbandonati in mare, depositati sulla spiaggia per effetto del moto ondoso.

La Commissione inizierà la prossima settimana un ciclo di audizioni.

» 25.09.2020

Recenti

10 Marzo 2025
Sentenza Consiglio di Stato su mancata partecipazione Comune a conferenza servizi AIA
Il Consiglio di Stato, nella sentenza 13 gennaio 2025, n. 215, ha stabilito che il Comune non rientra tra i soggetti titolari di competenze ambientali che, ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 ...
Leggi di +
10 Marzo 2025
Risposta MASE a interpello su impianti TMB
Il MASE ha risposto all’interpello avanzato da Confindustria in cui venivano chiesti chiarimenti circa la disciplina applicabile alle operazioni di pretrattamento dei rifiuti urbani indifferenziati.
Leggi di +
10 Marzo 2025
Pacchetto Omnibus – Commissione apre consultazione pubblica su semplificazione Atti delegati su Tassonomia
Nell’ambito del Pacchetto Omnibus mirato alla semplificazione delle norme in materia di rendicontazione delle aziende, la Commissione Europea ha aperto alla consultazione pubblica alcune modifiche sugli atti delegati sulla Tassonomia ...
Leggi di +
07 Marzo 2025
Informativa Assonime
In relazione all’attività di collaborazione in essere tra FISE Servizi ed Assonime, Assoambiente ha avviato una serie di approfondimenti su particolari tematiche di interesse del settore.
Leggi di +
07 Marzo 2025
Sentenza Consiglio di Stato n. 10044/2024 su Verifica assoggettabilità a Via per incremento rifiuti pericolosi
La P.A. può assoggettare a valutazione d'impatto ambientale (VIA) il cambio di progetto che, senza aumentare la capacità complessiva dell'impianto, prevede un incremento dei rifiuti pericolosi da sottoporre a trattamento.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL