L’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) ha appena lanciato ufficialmente il database SCIP (Substances of Concern In articles as such or in complex objects – Products) permettendo così alle imprese di poter inserire i dati sulle sostanze REACH estremamente preoccupanti contenute nei propri prodotti.
Obiettivo del database SCIP, istituito dalla direttiva (UE) 2018/851 relativa ai rifiuti attraverso l'integrazione della direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE, è quello di assicurare che le informazioni sugli articoli contenenti sostanze estremamente preoccupanti (Substances of Very High Concern o Svhc) candidate per la definitiva inclusione nell'elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione di cui all’allegato XIV del Regolamento 1907/2006/CE (REACH) siano messe a disposizione di consumatori e operatori del settore dei rifiuti, lungo l'intero ciclo di vita di prodotti e materiali (inclusa la fase di rifiuto).
Ai sensi della Direttiva (UE) 2018/851, a partire dal 5 gennaio 2021 le aziende saranno obbligate a presentare un'apposita notifica SCIP, inserendo i dati e le informazioni richieste, nel caso di immissione sul mercato Ue di articoli contenenti Svhc in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso. I consumatori e gli operatori del settore dei rifiuti potranno invece accedere ai dati contenuti nel database SCIP a partire dal febbraio 2021.
Siamo infine ad informare che il prossimo 19 novembre 2020 alle ore 11:00 ECHA ha organizzato un webinar su SCIP (qui la pagine dedicata all’evento), in cui verrà mostrata ai partecipanti una demo degli strumenti e delle nuove funzionalità del sistema.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale dell’ECHA (disponibile qui).