PlasticsEurope, l’associazione europea dei produttori di materie plastiche, ha recentemente pubblicato il documento intitolato “Plastics: the Facts 2020” dove vengono illustrati i dati aggiornati su produzione e domanda di materie plastiche nel 2019 e quelli relativi alla gestione dei rifiuti nel 2018.
Il rapporto evidenzia che, nel 2019, a livello globale, la produzione di materie plastiche continua ad aumentare (368 Mt), anche se a un ritmo più lento rispetto a quello degli anni precedenti. La Cina, con circa un terzo della produzione mondiale di plastica (31% del totale), riconferma la propria leadership di mercato. In Europa, la produzione (16%) e la domanda di materie plastiche calano rispetto al 2018. Ciò è dovuto principalmente a una diminuzione della domanda proveniente dai settori a valle quali quello automobilistico, l'imballaggio e l'elettrico ed elettronico. Nonostante questo rallentamento della domanda, nel 2019 l'industria europea della plastica registra comunque un saldo commerciale positivo con oltre 13 miliardi di euro.
Le previsioni per il 2020, anno segnato profondamente dalla pandemia, evidenziano che, dopo un forte calo nella prima metà dell'anno, nella seconda metà dell'anno la produzione di materie plastiche ha registrato una ripresa che continuerà nell'ultimo trimestre del 2020 e durante il 2021; mentre i livelli di produzione pre-crisi probabilmente non verranno raggiunti prima del 2022.
Per quanto riguarda i rifiuti di plastica il rapporto evidenzia che, nel 2018, in Europa sono state raccolte 29,1 Mt di rifiuti di plastica: di questi 12,4 Mt sono state avviate a recupero energetico, 9,4 Mt a riciclo e 7,2 a smaltimento. Dei 5 Mt di plastica riciclata prodotti in Europa, l'80% è rientrato nell'economia europea per fabbricare nuovi prodotti mentre il resto è stato esportato all'estero. Il grafico seguente mostra i settori dove la plastica riciclata viene impiegata ed emerge quanto lavoro ci sia ancora da fare per raggiungere l’obiettivo di impiego di 10 Mt di plastica riciclata che si è data la Circular Plastic Alliance entro il 2025 e l’importanza di un obbligo di percentuali minime di contenuto di materiali riciclati nella produzione di nuovi beni.
Per maggiori informazioni si rimanda al rapporto allegato.