AssoAmbiente

News

Nuovi costi all’orizzonte per i cittadini romani per la gestione dei rifiuti

Dopo gli scandali che hanno visto tra i protagonisti in negativo nelle ultime settimane anche l’affidamento del servizio di raccolta differenziata capitolino, spuntano all’orizzonte nuovi costi ingiustificati per i cittadini di Roma Capitale, dovuti alla decisione dell’AMA di estendere l’ambito delle proprie attività anche alle 12 mila utenze commerciali, sottraendole al libero mercato.

E’ questa la denuncia di Unionmaceril’Associazione nazionale dei recuperatori di carta e cartone aderente a FISE UNIRE (Unione Imprese del Recupero di Confindustria) alla vigilia dell’udienza al TAR che si pronuncerà sul ricorso presentato da alcune aziende del settore della raccolta e recupero rifiuti, nonché “ad adiuvandum” dall’Associazione stessa, contro la gara bandita dall’AMA per la raccolta differenziata porta a porta presso 12 mila utenze commerciali (ristoranti, supermercati, etc.).

Secondo l’Associazione, il bando dell’AMA è illegittimo perché amplia indebitamente la sfera d’influenza anche alla gestione dei rifiuti delle attività commerciali, per legge al di fuori del perimetro dei rifiuti assimilatiperché destinati al recupero (che sono proprio quelli oggetto della gara); inoltre esso rappresenta uno “sviamento” rispetto ai propositi di semplificazione e di liberalizzazione che Roma Capitale avrebbe invece dovuto perseguire, in forza del D.L. n. 16/2014 convertito in L. n. 68/2014.

“A differenza di quanto evidenziato in questi giorni dai rappresentanti dall’azienda pubblica romana sui possibili risparmi per i contribuenti legati al nuovo bando di gara”, evidenziano i rappresentanti di Unionmaceri, “l’Azienda Municipale in questo modo fa ricadere sui cittadini il costo di attività fino ad ora svolte senza alcun coinvolgimento del pubblico, in quanto oggetto di libera contrattazione tra privati, e quindi senza alcun aggravio in bolletta per l’utente del servizio pubblico”

Alleghiamo di seguito il comunicato stampa

» 17.06.2015

Recenti

01 Luglio 2025
Proroghe di fatto al concessionario – sanzioni
L’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) nella delibera n. 224/2025 ha statuito che se un Comune proroga “di fatto” alla stessa impresa la concessione per gestire un impianto di smaltimento rifiuti, l’azienda deve affidare a terzi una quota dell’attività o versare all’Ente locale parte degli utili.
Leggi di +
01 Luglio 2025
Bozza di Regolamento UE elenco prodotti CRM
La Commissione europea ha presentato una proposta di Regolamento, in attuazione dell’articolo 26 del Regolamento (UE) 2024/1252 sull'approvvigionamento delle materie prime critiche (CRM Act), recante l'elenco europeo dei prodotti a più alto potenziale di recupero di "materie prime critiche" ...
Leggi di +
01 Luglio 2025
Appalti in corso e aggiornamento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)
Con sentenza 30 maggio 2025, n. 10589, il TAR Lazio ha sostenuto che la pubblica Amministrazione deve applicare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) vigenti al momento in cui è pubblicato il bando di gara, essendo irrilevante che durante lo svolgimento della procedura d’appalto tali Criteri siano stati aggiornati.
Leggi di +
01 Luglio 2025
Legge di delegazione europea 2024
La Legge n. 91/2025 di delegazione europea 2024, che conferisce al Governo il mandato per adeguare l’ordinamento italiano agli obblighi derivanti dalla normativa UE, entra in vigore il prossimo 10 luglio 2025.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Legittimo annullamento d’ufficio da parte della P.A: se azienda fornisce falsa rappresentazione della realtà
L'impresa che ottiene il provvedimento di autorizzazione integrata ambientale (Aia) attraverso una falsa rappresentazione della realtà della propria attività, rischia che l'Amministrazione pubblica lo annulli.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL