AssoAmbiente

News

Gestione rifiuti: imprese a rischio blocco dal 7 luglio

Dal prossimo 7 luglio parecchie imprese italiane, tra cui in primis quelle impegnate nelle attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, rischiano di dover interrompere le proprie attività a causa di un “inopportuno”, se non addirittura errato, recepimento della Direttiva europea sulle emissioni industriali.

La denuncia arriva dalle Associazioni di Confindustria FISE Assoambiente (igiene ambientale, raccolta e smaltimento rifiuti) e FISE UNIRE (recupero dei rifiuti), che hanno più volte sollecitato il Ministero dell’Ambiente in questi giorni a porre rimedio alla situazione, che rischia di avere conseguenze gravissime su tutto il sistema industriale italiano.

La vicenda ha del paradossale. Con il Decreto-Legge n.46 del 4 marzo 2014, il Legislatore italiano, recependo la Direttiva europea sulle emissioni industriali, ha fissato al 7 luglio 2015 il termine entro cui la Pubblica Amministrazione è tenuta a rilasciare l'AIAAutorizzazione Integrata Ambientale, richiesta entro il 7 settembre scorso dalle imprese incluse (in base alle nuove disposizioni) tra le attività soggette ad IPPC (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento). Fin qui, nulla da dire, considerato che tale termine è imposto dalla stessa Direttiva; senonchè, il Legislatore nazionale, in aggiunta, ha previsto la sospensione dell'esercizio dell'impianto in attesa che si perfezioni il procedimento istruttorio, se questo non si sarà concluso entro il 7 luglio.

Le imprese, quindi, pur avendo rispettato la scadenza del settembre 2014 per la presentazione della domanda di AIA, si troveranno obbligate a bloccare la propria attività nel caso di ritardi nel rilascio del provvedimento da parte delle Autorità competenti.

Va rimarcato che la Direttiva sulle emissioni industriali non fissa una scadenza per la validità dei titoli autorizzativi, ma si limita a fissare un termine, il 7 luglio 2015 appunto, entro cui gli Stati Membri dovranno applicare disposizioni legislative, regolamentari e amministrative conformi alla Direttiva stessa. Il termine del 7 luglio 2015 riguarda quindi gli Stati membri, non certo le imprese che da queste dipendono per l’espletamento dei propri obblighi.

E’ evidente, sottolineano le Associazioni, che il perdurare di disposizioni più penalizzanti nella legislazione quadro del nostro Paese sottopone gli operatori italiani ad uno “stress normativo” che aumenta il gap con i concorrenti europei, determinando conseguenze fortemente negative per l’economia italiana nonché, come in questo caso, il rischio di blocco per decine di impianti di recupero e smaltimento rifiuti”.

» 01.07.2015

Recenti

21 Maggio 2025
Aggiornamento mensile FEAD su UE policy – 23 maggio 2025 ore 11.00
In riferimento all’aggiornamento mensile organizzato da FEAD sui dossier in esame a livello europeo, segnaliamo che il prossimo appuntamento è per il 23 maggio 2025 ore 11.00.
Leggi di +
21 Maggio 2025
PRGR Marche – adottata proposta a seguito di procedura VAS
Con DGR n. 646 del 5 maggio 2025 recante "Proposta di deliberazione di competenza del Consiglio regionale concernente Approvazione del “Piano regionale di gestione dei rifiuti - Aggiornamento del Piano approvato con Deliberazione della Assemblea Legislativa n. 128 del 14/04/2015”, è stata adottata la Proposta di Piano Regionale Rifiuti a seguito della procedura di VAS
Leggi di +
20 Maggio 2025
Decreto FER X transitorio - pubblicate le Regole operative
Il 20 maggio 2025 è stato pubblicato, sul sito del MASE, il Decreto direttoriale n. 15 del 20 maggio 2025 recante approvazione delle Regole operative per la partecipazione alle procedute competitive relative al DM 30 dicembre 2024
Leggi di +
20 Maggio 2025
Classificazione rifiuti batterie e accumulatori – Nuovi codici EER
Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea è stata pubblicata la Decisione delegata (UE) 2025/934 della Commissione europea che modifica la Decisione 2000/532/CE, che istituisce l’elenco europeo armonizzato dei rifiuti.
Leggi di +
19 Maggio 2025
Progetto FEAD Sleep circular – raccolta e riciclo materiassi fine vita
FEAD ha avviato un progetto denominato “Sleep circular” - un partenariato circolare della catena del valore per la raccolta e il riciclo dei materassi a fine vita che attraverso una piattaforma di stakeholder avviata a livello europeo mira ad aprire la strada a un piano d'azione comune per affrontare i bassi tassi di riciclo di tali rifiuti in Europa ...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL