AssoAmbiente

News

Raccolta PFU: il MiTE annuncia nuovo intervento su target di raccolta

Il Ministero della transizione ecologica sta valutando l'opportunità di attivare ulteriori azioni correttive sui target di raccolta dei PFU.

Come è noto, il Ministero, tramite una direttiva emanata nel dicembre 2020 a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei gommisti, che lamentavano l'insufficiente ritiro sui piazzali da parte dei soggetti obbligati, ha elevato del 15 per cento (aumentabile fino al 20 per cento) il target di raccolta per le forme di gestione, sia individuali che collettive, richiamando gli operatori ad una verifica e comunicazione periodica e puntuale dei dati della raccolta.

Ciononostante, come si legge nell’interrogazione predisposta dall’On. Chiara Braga (n. 5-06278), tale iniziativa non pare aver ancora prodotto alcun miglioramento significativo, anche a causa della natura dello strumento utilizzato che non prevede obblighi stringenti a carico dei sistemi di gestione né, conseguentemente, sanzioni in caso di inottemperanza; per questo motivo l’interrogante ha chiesto al Ministero quali iniziative siano state assunte per verificare l'efficacia e la corretta applicazione della misura e quali ulteriori iniziative si intendano intraprendere per risolvere la problematica al fine di prevenire situazioni di emergenza.

Nella sua risposta, la sottosegretaria Vannia Gava, dopo aver premesso che solo successivamente al 31 maggio 2022 si avranno a disposizione i dati per verificare il raggiungimento dei target di raccolta, ha affermato che tuttavia il Ministero sta valutando l'opportunità di attivare azioni correttive sul target aggiuntivo del 15 per cento, in particolare l'ipotesi di orientare la raccolta di quantità aggiuntive verso le regioni più critiche, anche secondo le indicazioni fornite dalle associazioni di gommisti e dei sistemi di gestione degli PFU.

Inoltre, attraverso una modifica dell’art. 228 il Ministero intende:

  • aggiornare la disciplina di gestione del PFU alla luce dei principi di Responsabilità Estesa del produttore e consentire ai soggetti obbligati di far fronte ad interventi straordinari per esigenze ambientali
  • prevedere il recupero delle spese eccedenti per la gestione delle quantità ulteriori di PFU incrementando, nell'anno successivo, l'entità del contributo ambientale
  • rendere applicabile il regime sanzionatorio anche in caso di inottemperanza dell'obbligo di gestione di quantità superiori a quelle prescritte dal comma 1 dello stesso articolo 228

In allegato il testo dell’interrogazione e la relativa risposta scritta.

» 29.11.2021

Recenti

04 Aprile 2024
REGIONE LOMBARDIA Bando Ricircolo - filiere plastica e tessile
Con d.d.s. n. 5293 del 02/04/2024 Regione Lombardia ha approvato il bando “RI.CIRCO.LO. - RISORSE CIRCOLARI IN LOMBARDIA” - BANDO PER IL SOSTEGNO ALLE PMI LOMBARDE PER LO SVILUPPO DI AZIONI DI ECONOMIA CIRCOLARE. EDIZIONE DEDICATA ALLE FILIERE DELLA PLASTICA E DEL TESSILE”.
Leggi di +
04 Aprile 2024
Bando ANCI CONAI Comunicazione Locale - edizione 2024
L’Accordo di Programma Quadro ANCI-CONAI 2020 – 2024 per la raccolta e il recupero dei rifiuti di imballaggio ha confermato la particolare attenzione agli aspetti legati alla comunicazione locale, volta ad informare e sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata e all’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio.
Leggi di +
03 Aprile 2024
Sentenza Cassazione su responsabilità gestione rifiuti
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11617 del 20 marzo 2024, ha stabilito, esaminando gli articoli 188 “Oneri dei produttori e dei detentori” e 193 “Trasporto dei rifiuti” del D.Lgs. n. 152/2006, che i soggetti che operano nella gestione dei rifiuti sono responsabili sia della regolarità delle operazioni svolte direttamente sia della regolarità delle operazioni svolte da altri soggetti della filiera direttamente coinvolti.
Leggi di +
02 Aprile 2024
FEAD NEWSLETTER N° 165 - 02 APRIL 2024
Newsletter FEAD aprile 2024
Leggi di +
02 Aprile 2024
Sentenza Corte Cassazione – reflui stoccati sono rifiuti
I reflui stoccati in attesa di un successivo smaltimento non sono soggetti alla disciplina delle acque ai sensi della Parte III del Dlgs 152/2006 ma sono rifiuti assoggettati alla Parte IV dello stesso decreto.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL