Il Ministero per la transizione ecologica ha pubblicato il quarto Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli 2019-2020 (vd. allegato). Tale lavoro è stato elaborato secondo quanto previsto dalla Legge sull’economia verde e l’efficienza delle risorse (L. 221/2015, art.68) e presenta la lista dei sussidi, intesi come incentivi, agevolazioni, finanziamenti agevolati ed esenzioni, che hanno impatto sull’ambiente.
Il tema dei sussidi ambientalmente dannosi è stato trattato dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica che ha stabilito che il MiTE dovrà presentare un piano di uscita dai sussidi ambientalmente dannosi, in linea con il pacchetto europeo Fit for 55, entro la metà del 2022. Tale piano permetterà di eliminare i sussidi ambientalmente dannosi sviluppando al contempo criteri compensativi compatibili con la transizione ecologica, l’obiettivo dell’azzeramento netto delle emissioni climalteranti e la protezione dell’ambiente.
Questa edizione del Catalogo evidenzia come i sussidi ambientalmente favorevoli sono passati da 17,6 miliardi di euro nel 2019 a 18,9 miliardi nel 2020, mentre i sussidi ambientalmente dannosi da 24,5 miliardi di euro nel 2019 a 21,6 miliardi di euro nel 2020: di questi, i sussidi alle fonti fossili sono stimati in 15 miliardi di euro per il 2019 e 13,1 per il 2020. Pur andando incontro ad un calo, i sussidi dannosi rimangono superiori a quelli ambientalmente favorevoli.
Rispetto alla metodologia adottata per il calcolo dei sussidi, il MiTE ha precisato che numerosi sussidi del Catalogo sono stati necessariamente oggetto di stima, altri sono ancora da quantificare e i sussidi introdotti nel periodo dell'emergenza Covid-19 non sono stati considerati visto il loro carattere emergenziale e straordinario. Inoltre, per la prima volta, in questa edizione del Catalogo è stata introdotta e calcolata una stima dei sussidi dannosi alla biodiversità, considerandola a sé stante.
Nel nuovo Catalogo vengono individuati 27 nuovi sussidi che portano il numero totale a 193, di cui 6 hanno visto cessare i loro effetti finanziari tra il 2019 e il 2020, tra cui disposizioni in materia di interventi di bonifica da amianto. Fra i nuovi sussidi considerati si evidenziano i sussidi ambientalmente favorevoli dell'incremento del fondo per l'acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2 e le misure per incentivare la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane. I maggiori sussidi ambientalmente favorevoli sono il conto energia (6,2 Mld) e i finanziamenti alle rinnovabili diverse da fotovoltaico (5,8 Mld) mentre tra quelli ambientalmente dannosi l'Iva agevolata per case di abitazione non di lusso (4,2 Mld) e il differente trattamento fiscale fra benzina e gasolio (2,6 Mld).