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Progetto Mediazione Ambientale

ASSOAMBIENTE sta seguendo, con numerosi partner, un ambizioso progetto, promosso dalla Camera Arbitrale di Milano, sulle possibilità di sperimentare la mediazione civile alla materia Ambientale.

Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di prevenire i conflitti ambientali, oltre che gestirli e tentare di risolverli.

Il progetto riguarda anche i contenziosi amministrativi e non solo civili (ossia quelli che più propriamente sono incentrati sul danno ambientale) e addirittura quelli maturati in ambito penale.

La mediazione, intesa come facilitazione di processi decisionali, può essere attivata in qualunque momento e nei contesti più disparati: se non è possibile prima che il conflitto esploda, può comunque essere utile, in via residuale, anche per definire e concordare, ad esempio, le modalità di ripristino, mitigazione o compensazione di un danno ambientale.

Per danno ambientale, peraltro, ai fini del progetto in corso, si intende non solo (e non tanto) quello azionabile in via esclusiva dal Ministero dell'ambiente ma anche e soprattutto:

  • il danno patrimoniale cagionato a enti pubblici o privati a seguito di atti e azioni commesse in violazione della normativa di tutela ambientale;
  • l'eventuale danno morale e/o all'immagine connesso a tali fatti;
  • le pretese civilistiche azionabili in un processo penale pregiudizi attenenti dunque ai rapporti: 1) tra privati; 2) tra privati e p.a. e da questi azionabili.

Questo tipo di danno è, normalmente, oggetto di transazioni e può dunque pacificamente essere oggetto di mediazione ai se si della normativa vigente.

Il progetto è una grande opportunità per risolvere conflitti in via conciliativa, non pregiudica i diritti delle parti perché è assolutamente volontario e si può decidere in ogni momento della mediazione di rinunciarvi. Invitiamo tutti gli interessati a proporsi per sperimentare direttamente un tentativo di mediazione ambientale.

Per tutte le informazioni del caso il sito web del progetto è http://www.mediazioneambiente.it/ e potete contattare il Dott. Tosto di FISE referente di Assoambiente per il progetto (l.tosto@fise.org).

» 04.08.2016

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