AssoAmbiente

News

Le Modifiche alle direttive rifiuti - Circular Economy.

Si è svolto lo scorso 2 febbraio il Convegno sul tema “Circular Economy, le direttive europee appena approvate”, cui hanno partecipato per il Ministro dell’ Ambiente, il Capo della segreteria tecnica del Ministro, Carlo Maria Medaglia, la relatrice del provvedimento al parlamento Ue, Simona Bonafè, il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi e i rappresentati delle organizzazioni e delle filiere dei rifiuti e della circular economy, tra i quali il Presidente UNICIRCULAR, Andrea Fluttero alla sua prima uscita pubblica dopo la nascita di FISE UNICIRCULAR.

Il Convegno, in occasione del quale è stato distribuito il documento “Le modifiche alle Direttive rifiuti – Circular Economy. I principali contenuti dell’accordo a tre (Consiglio Commissione e Parlamento) del 17/18 dicembre 2017”, si è posto l’obiettivo di presentare le principali novità del nuovo pacchetto di direttive europee, in particolare:

• per i rifiuti urbani si alzano al 55% nel 2025, al 60% nel 2030 e al 65% nel 2035 gli obiettivi di riciclo (oggi siamo al 42%). Per raggiungere il target del 2035 sarà necessario che la raccolta differenziata arrivi almeno al 75% (oggi la media nazionale è del 52,5%).

• Viene rafforzata la responsabilità estesa del produttore che, nella gestione dei rifiuti che derivano dai loro prodotti, dovranno assicurare il rispetto dei target di riciclo, la copertura dei costi di gestioni efficienti della raccolta differenziata e delle operazioni di cernita e trattamento, quelli dell’informazione, della raccolta e della comunicazione dei dati. Per gli imballaggi tale copertura sarà dell’80% dei costi dal 2025, per i settori non regolati da direttive europee la copertura dei costi sarà almeno del 50%, per RAEE, veicoli e batterie restano le direttive vigenti in attesa di aggiornamenti.

• Per il riciclo degli imballaggi l’Italia è già a buon punto: si dovrà aumentare il riciclo dall’ attuale 67% al 70% del totale degli imballaggi entro il 2030. Per gli imballaggi in legno oggi il riciclo è al 61% a fronte di un obiettivo del 30%; per quelli ferrosi l’obiettivo è dell’l’80% (oggi si è al 77,5%); per l’alluminio l’obiettivo è del 60% (oggi si è già al 73%); per gli imballaggi in vetro l’obiettivo è del 75% (oggi si è al 71,4%); per gli imballaggi di carta si dovrà passare dall’ attuale 80% all’85%. Maggiori difficoltà, a causa degli imballaggi in plastiche miste, ci sono per il riciclo di quelli in plastica che dovrà aumentare dal 41% attuale al 55% al 2030.

• Lo smaltimento in discarica non dovrà superare il 10% dei rifiuti urbani prodotti. Oggi in Italia la media è del 26%, però con Regioni in forte ritardo: il Molise (90% in discarica), la Sicilia (80%), la Calabria (58%), l’Umbria (57%), le Marche (49%) e la Puglia (48%).

• Per attuare una strategia contro gli sprechi alimentari vengono introdotti target di riduzione degli sprechi del 30% al 2025 e del 50% al 2030.

Dowload presentazioni

 

» 12.02.2018

Recenti

05 Giugno 2025
Interpello MASE su rapporti REACH ed EoW rifiuti
Il MASE ha risposto ad un interpello relativo al rapporto esistente tra il Regolamento REACH e i materiali prodotti a seguito di un processo di End of Waste.
Leggi di +
05 Giugno 2025
End of Waste rifiuti C&D – Bozza di proposta tecnica del JRC
Il JRC ha pubblicato la bozza di proposta tecnica sui criteri End of Waste per i rifiuti inerti da C&D che dovrà poi essere impiegata come base da parte della Commissione europea per la definizione del relativo Regolamento.
Leggi di +
04 Giugno 2025
RENTRi: manutenzione sito 9 giugno 2025 ore 18.00-20.30
Il giorno 9 giugno 2025 tra le 18.00 e le 20.30 è pianificata una Manutenzione del sito RENTRi durante la quale non saranno garantite la disponibilità e il corretto funzionamento dei servizi API e web.
Leggi di +
03 Giugno 2025
Valutazione Commissione UE sui PNIEC nazionali
Il 28 maggio la Commissione europea ha reso nota la propria valutazione in merito ai Piani nazionali integrati energia e clima (PNIEC) approvati dai vari Stati membri evidenziando la fattibilità degli obiettivi di decarbonizzazione UE al 2030.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL