Circle Economy ha pubblicato lo studio, scaricabile qui, intitolato “The circularity gap report” con il quale intende inquadrare lo stato della circolarità dell’economia globale, oltre a fornire gli strumenti per la sua misurazione e monitoraggio.
La principale criticità emersa dalla ricerca è che, a livello mondiale, solamente il 9,1% dell’attività economica svolta può ritenersi circolare, creando in questo modo un gap di circolarità.
Il rapporto, che è sostenuto da importanti rappresentanti di governi, città, gruppi di riflessione e imprese, mette in evidenza le statistiche che le Nazioni Unite (programma ambientale) hanno riportato nello studio “The emission gap report 2017”.
Queste dimostrano come un'economia completamente circolare ridurrebbe sia l'uso globale delle risorse naturali del 28% che le emissioni di gas serra del 72%, garantendo il raggiungimento degli obietti di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nonchè quelli previsti dall’Accordo sul Clima di Parigi.
Lo studio riporta infine le 4 azioni che dovrebbero essere messe in atto per recuperare il gap di circolarità dell’economia: massima riduzione possibile delle estrazioni, eliminazione degli sprechi, ottimizzazione ed efficientamento di quanto presente e riciclare di più e meglio.