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SNPA approva il Piano triennale di “Sistema”

I vertici delle Agenzie regionali per la protezione ambientale e di ISPRA hanno sottoscritto, in qualità di Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) istituito dalla Legge 132/2016, il Piano triennale di sistema per gli anni 2018-2020. Con tale documento, oltre ad una dettagliata analisi delle attività, si intende cogliere la mission e la vision con cui si muoverà il Sistema nei prossimi anni.

Dal lavoro emerge come gli addetti sono circa diecimila, distribuiti in oltre 200 sedi operative sul territorio e con un investimento “virtuale” di 12 euro l’anno per cittadino. Il 20% del personale è responsabile delle ispezioni, il 21 % svolge attività analitica di laboratorio, il 14 % di monitoraggio, il 10% istruttorie e pareri ambientali, il 20% esegue altre attività di “line” (comunicazione, educazione ambientale, qualità, formazione, informatizzazione, sistemi di gestione), mentre il restante 15% del personale assicura le attività amministrative e di staff.

Il documento riporta come ogni anno vengono effettuate più di 10.000 ispezioni e sopralluoghi sulle attività produttive e sull’ambiente (acque superficiali, sotterranee, acque di scarico, aria, suolo, ecc.), mentre sono 2500 i controlli in aziende e imprese soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ed alle norme sulle aziende a rischio di incidente rilevante (Seveso). Ogni anno vengono avviate 75.000 istruttorie tecniche o pareri/valutazioni ambientali a favore delle autorità competenti al rilascio di autorizzazioni. I laboratori delle Agenzie analizzano oltre 650.000 campioni di cui il 60% riferiti a matrici ambientali e il 40% a matrici di diretto impatto sulla salute (acque potabili, alimenti). Gli esposti e le segnalazioni di inconvenienti ambientali gestiti ogni anno dal Sistema sono più di 15 mila.

» 11.04.2018

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