Come è noto, in queste ore si sta mettendo a punto la Manovra di Bilancio sulla quale il Governo stasera porrà la fiducia in Aula Senato.
Nel testo circolato qualche giorno fa, erano presenti due emendamenti sul tema End of Waste:
Quest’ultima previsione rischiava di burocratizzare ulteriormente e paralizzare definitivamente il riciclo e il recupero di rifiuti, con gravi conseguenze per imprese e cittadini: è questa la denuncia che è partita da FISE Assoambiente con una lettera congiunta siglata insieme ad altre associazioni di imprese di riciclo e di gestione dei rifiuti (FISE Unicircular, CIC, Assorimap, AMIS) ed inviata ieri al Ministro Costa (v. allegato).
La denuncia è stata condivisa anche da altre organizzazioni imprenditoriali, come la stessa Confindustria, ed ecologiste, come Legambiente: quest’ultima aveva già criticato duramente l’emendamento proposto dal Ministero nel corso della presentazione dell’Italia del riciclo del 19 dicembre scorso, appoggiata anche dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile di Edo Ronchi.
L’azione unitaria quindi, pur non potendo risolvere, al momento, il vuoto normativo determinato dalla sentenza, è volta ad evitare la produzione di ben più gravi effetti sul settore del riciclo e sull’intero ciclo dei rifiuti. Davanti a questo grido di allarme unanime del mondo del riciclo, dalle ultime informazioni assunte sembrerebbe che il Governo avrebbe deciso di ritirare ogni riferimento sul punto presente nella Manovra e rinviare la soluzione del problema EoW in sede di conversione del DL Semplificazione. Riguardo tale ipotesi, l’Associazione ha auspicato che si ricorra preventivamente alla consultazione con le categorie interessate del testo che verrà posto in approvazione.
Rimandiamo pertanto a successive comunicazioni gli aggiornamenti sul tema, segnalando che il maxi-emendamento alla legge di Bilancio, a seguito di voto di fiducia di stasera, passerà alla Camera per l’approvazione definitiva.