Raccolta differenziata e tasso di riciclo restano ancora lontani dagli obiettivi europei, quasi un terzo dei rifiuti urbani finisce ancora in discarica.
La carenza di un’impiantistica adeguata e tecnologicamente all’avanguardia per il recupero di materia e la valorizzazione energetica condanna le regioni del Sud Italia a portare in altre aree del Paese o addirittura all’estero quantitativi crescenti di rifiuti organici e rifiuti speciali, rinunciando a opportunità di sviluppo e scaricando sui propri cittadini elevati costi di gestione.
Per colmare questo gap e centrare gli obiettivi della circular economy anche in questa parte del Paese saranno necessari investimenti per circa 5 miliardi di euro.
Sono queste le principali evidenze che emergono dell’analisi “Investimenti in economia circolare nel Mezzogiorno - Una grande opportunità per la crescita verde”, illustrata da FISE ASSOAMBIENTE nel corso di Ecomondo 2021.
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